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Covid, nuovi record di contagi nel mondo: 218mila nel Regno Unito, Francia vicina ai 300mila

L'ondata di contagi Covid continua a segnare nuovi record nel mondo: nel Regno Unito toccata quota 218mila casi, mentre la Francia è vicina ai 300mila casi al giorno

04 Gennaio 2022

Covid, nuovi record di contagi nel mondo: 218mila nel Regno Unito, Francia vicina ai 300mila

fonte: Twitter @RSInews

I dati sui contagi Covid nel mondo segnano ovunque numeri da record, con cifre nell'ordine delle centinaia di migliaia di nuovi casi in Italia, Francia e Regno Unito. Il nuovo dato britannico sui contagi tocca infatti quota 218mila, mentre nel nostro Paese l'asticella si ferma a 170.844, superando così il precedente record dello scorso 31 dicembre. Nel frattempo in Francia il ministro della Salute Olivier Véran ha dichiarato che il paese "non è lontano dai 300mila casi di coronavirus al giorno". Il tutto mentre viene scoperta una nuova variante di coronavirus Sars-CoV-2 a Marsiglia, imparentata alla lontana con l'ormai diffusa Omicron.

Covid, nuovi record di contagi nel mondo, Francia vicina ai 300mila

Numeri da record anche negli Stati Uniti, dove nelle ultime ore è stato registrato oltre un milione di nuovi contagi da Covid-19. Dati che sono probabilmente conseguenti agli assembramenti avvenuti durante le festività natalizie e che hanno colpito soprattutto stati come la Florida. Proprio qui i casi sono cresciuti del 948% in due settimane, ma secondo gli esperti della Johns Hopkins University il dato potrebbe essere addirittura sottostimato, visto che ormai molti statunitensi fanno affidamento a tamponi rapidi fai date, che hanno un'affidabilità ben inferiore rispetto ai tamponi molecolari.

Cifre più contenute invece in Germania, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 30.561 nuovi contagi e 356 morti. Un'incidenza settimana che oggi si attesta a 239,9 casi ogni 100mila abitanti, in crescita per il sesto giorno consecutivo ma comunque ben inferiore ai 432,2 casi ogni 100mila abitanti di qualche settimana fa. Crescita simile, pur con le dovute proporzioni, anche in Svezia, dove tra gli 11.507 contagi ci sono anche il re Carlo Gustavo XVI e la regina Silvia. Fonti di palazzo reale hanno tuttavia riferito che: "Il re e la regina, che sono completamente vaccinati con tre iniezioni, hanno sintomi lievi e si sentono bene, date le circostanze".

Israele va verso la quarta dose

Nel frattempo in Israele le autorità hanno fatto sapere di non voler puntare alla cosiddetta immunità di gregge. Il coordinatore della lotta al Covid, il professor Saman Zarka, ha infatti dichiarato: "Non vogliamo che tutti vengano contagiati, ci mancherebbe altro. Qui c’è un virus nuovo, che non conosciamo in maniera sufficiente. Non sappiamo quali potrebbero essere le sue conseguenze future. Pertanto è opportuno che tutti andiamo a vaccinarci, che teniamo le mascherine e ci proteggiamo". Nelle ultime ore peraltro è stato proprio uno studio israeliano a stabilire che la quarta dose di vaccino aumenterebbe di cinque volte gli anticorpi dopo una settimana dalla sua somministrazione.

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