Morto a 85 anni Frederik de Klerk, ultimo presidente bianco del Sudafrica

È morto a Città del Capo all'età di 85 anni l'ex presidente del Sudafrica Frederik de Klerk. Premio Nobel per la Pace nel 1993 assieme a Nelson Mandela e ultimo capo di stato bianco del paese, de Klerk è ricordato per aver traghettato il Sudafrica fuori dal regime segregazionista dell'apartheid, estendendo alla maggioranza nera della popolazione gli stessi diritti che fino a quel momento erano stati prerogativa dei bianchi. De Klerk si ritirò dalla politica attiva nel 1997, dopo essere stato per due anni vicepresidente del suo successore Nelson Mandela.

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Ad annunciare la scomparsa dell'ex presidente sudafricano è stata la  Frederik Willem de Klerk Foundation in un comunicato diramato nella mattinata dell'11 novembre: "L'ex presidente FW de Klerk si è spento in pace stamattina nella sua casa di Fresnaye (Cape Town) dopo aver lottato contro un mesotelioma". Lo scorso giugno a de Klerk era stato diagnosticato un cancro alla pleura, dopo che già nel 2006 aveva subito un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore maligno al colon.

Nato a Johannesburg il 18 marzo del 1936, de Klerk crebbe in una famiglia già ampiamente inserita all'interno della politica sudafricana (suo padre Jan de Klerk fu presidente del Senato e più volte ministro), laureandosi in legge nel 1958 alla Potchefstroom University for Christian Higher Education. Nel 1972 lasciò il suo lavoro di avvocato per iniziare la carriera in politica, venendo eletto in parlamento nelle fila del National Party e divenendo ministro nel 1978.

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Nel febbraio del 1989 de Klerk succedette a Pieter Willem Botha come leader del National Party, il partito della minoranza bianca e afrikaner, divenendo nel settembre successivo presidente del Sudafrica. Appena insediatosi, de Klerk annunciò che avrebbe cancellato il provvedimento che metteva al bando l'African National Congress, il partito del leader anti apartheid Nelson Mandela all'epoca ancora in carcere

La successiva liberazione di Mandela nel 1990 e le riforme per la cancellazione della legislazione segregazionista condussero finalmente il Sudafrica verso la democrazia e valsero a de Klerk e Mandela il premio Nobel per la Pace nel 1993: "per il loro lavoro per la risoluzione pacifica del regime di apartheid, e per aver gettato le basi per un nuovo Sudafrica democratico". Nel 1994 si tennero nel paese le prime elezioni multipartitiche.