08 Settembre 2021
Fonte: lapresse.it
Si è aperto oggi, mercoledì 8 settembre 2021, a Parigi, il maxi processo sulle stragi jihadiste: in aula era presente Salah Abdeslam, l'unico sopravvissuto fra i kamikaze dei commando terroristici che il 13 novembre 2015 avevano compiuto il tragico attentato al Bataclan. "Allah è l'unico dio, la mia ambizione è quella di diventare un combattente per lo Stato islamico", ha dichiarato Abdeslam, uomo franco-marocchino, mentre rispondeva a una domanda postagli dai giudici riguardante la sua professione.
Si è presentato in abiti neri in tribunale Salah Abdeslam e, prima ancora che il presidente del tribunale gli chiedesse la sua identità - come da prassi -, ha detto: "Ci tengo innanzitutto a testimoniare che Allah è l'unico dio e che Maometto è il suo messaggero". Non si è fatta attendere allora la replica del presidente della Corte, Jean-Louis Peries, che ha risposto con tono seccato: "Questo lo vedremo dopo".
"I nomi di mio padre e di mia madre - ha detto poi l'impuntato chiave del processo per l'attentato al Bataclan che nel 2015 ha sconvolto Parigi e tutto il mondo - non hanno nulla a che vedere qui". Poi, in un secondo momento, il franco-marocchino Salah Abdeslam ha rivelato di aver "abbandonato la professione per diventare un combattente dello Stato Islamico".
Ma l'unico kamikaze sopravvissuto a quel 13 novembre 2015 non era il solo presente nell'aula-bunker del tribunale. Con lui altri 13 uomini, tutti accusati degli attacchi terroristici di quell'anno che causarono la tragica morte di più di 130 persone e altre centinaia di feriti. Il processo durerà complessivamente 9 mesi e in tutto gli imputati sono 20. Abdselam da 5 anni è detenuto in un carcere di massima sicurezza.
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