16 Marzo 2021
Fonte: lapresse.it
Testimonianza choc di una madre che alla ong Save the Children ha lanciato l'allarme di una tragedia in corso nel Nord del Mozambico, dove molti bambini sarebbero stati decapitati dai ribelli islamisti. "Quella notte il nostro villaggio è stato attaccato e le case sono state bruciate", ha raccontato una donna. "Quando tutto è iniziato ero a casa con i miei quattro figli. Abbiamo cercato di scappare nel bosco ma hanno preso mio figlio maggiore e lo hanno decapitato. Non potevamo fare nulla perché saremmo stati uccisi anche noi".
Sarebbero più di 2.500 le persone che sono state uccise nel Paese dall'inizio dell'insurrezione islamista nel 2017. Inoltre si contano oltre 700mila sfollati. Come ha riportato La Repubblica, i militanti sono gli Shabaab, non legati ai jihadisti somali ma al gruppo dello Stato Islamico, sono comparsi per la prima volta nel 2015. Ma l'offensiva più feroce è stata lanciata lo scorso anno.
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Sulla questione è recentemente intervenuta la Francia, pronta a inviare un contingente militare in Mozambico per sconfiggere il gruppo terrorista che fa capo ad Ahlu al-Sunna Wal Jamaa, ma anche per difendere la regione ricca di gas. Si sono mossi anche i funzionari dell'ambasciata Usa a Maputo. Tramite una nota, hanno annunciato che militari americani addestreranno per i prossimi due mesi i soldati mozambicani, e forniranno equipaggiamento medico e per le comunicazioni.
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Intanto, nel suo rapporto, Save the Children ha affermato di aver parlato con famiglie di sfollati che hanno riportato scene brutali nella provincia. Sotto accusa però non ci sarebbero solo i militanti dell'Isis, ma anche le forze di sicurezza, iritenute responsabili di abusi, torture e omicidi nel corso di operazioni contro i jihadisti. "Il nostro staff è arrivato alle lacrime quando ha sentito le storie di sofferenza raccontate dalle madri nei campi profughi", ha detto Chance Briggs, direttore di Save the Children in Mozambico. "Questa violenza deve finire e le famiglie sfollate devono essere supportate mentre tentano di riprendersi dal trauma".
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