15 Marzo 2021
Il blocco, in molti Paesi europei, Italia compresa, del vaccino Astrazeneca per i casi di trombosi che si sono verificati in alcuni soggetti, causandone il decesso, il mondo della scienza si divide tra chi condivide la scelta dell’Agenzia del farmaco e chi, al contrario, la trova nociva per la campagna vaccinale, uno stop utile a creare ancora più panico nella popolazione. “Bene fermarsi perché in questi casi le mezze misure possono alimentare agitazione soprattutto nei vaccinandi. A bocce ferme potrà essere fatta una valutazione più serenza, lo stop va visto come una necessità. Se più nazioni cominciano a sospenderlo è bene mantenere una linea comune” è l’opinione di Francesco Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano, che ha sottolineato, comunque, come il nesso tra vaccinazione e gli eventi gravi segnalati “resta temporale e non causale”.
Della stessa opinione Antonella Viola, immunologa ed ordinaria di Patologia generale presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, che sulla sua pagina Facebook ha scritto così: “Non posso che condividere la posizione dell’Aifa: bloccare le forniture con AstraZeneca è una misura precauzionale che serve a fare chiarezza e a fare sapere ai cittadini che per il governo la sicurezza dei vaccini è essenziale. Aspettiamo fiduciosi le analisi e i dati, pronti a ricominciare appena non ci saranno dubbi”.
Molto più scettici nei confronti della scelta dell’Aifa, altri noti virologi. “Sono molto preoccupato così i cittadini perderanno fiducia nelle istituzioni. Ci vogliono calma, sangue freddo e scientificità: i fatti ci dicono una cosa e la pancia, le paure, un’altra” è stata la dichiarazione di Matteo Bassetti, direttore del reparto malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.
Anche Massimo Galli, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, non ha apprezzato la scelta di Aifa, come dichiarato a LaPresse: “E’ prevalso un principio di precauzione che farà molti danni alla campagna vaccinale. Sperare che la gente vi partecipi dopo questi “tira e molla” è assurdo.
Infine anche il virologo Roberto Burioni ha scritto su Twitter, auto citandosi: “Dispiaciuto per tutti coloro che decidono di non vaccinarsi perché spaventati. L’ho scritto ieri e lo ripeto oggi: in bocca al lupo a tutti” ribadendo la propria posizione di contrarietà al blocco del vaccino AstraZeneca.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia