10 Dicembre 2025
Vittorio Feltri, fonte: imagoeconomica
Il direttore editoriale del Giornale Vittorio Feltri è stato intervistato dal Giornale d'Italia per commentare la notizia della sua condanna dopo la frase "sparerei in bocca ai musulmani". Una frase pronunciata alla Zanzara, programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo il 28 novembre 2024, nel mezzo della discussione della morte di Ramy Elgaml. "Non frequento le periferie, non mi piacciono – aveva detto il direttore – Sono caotiche, brutte e soprattutto piene di extracomunitari che non sopporto. Basta guardarli… Poi vedi quello che fanno qui a Milano e come fai ad amarli? Già, non amo i musulmani. Ma io gli sparerei in bocca", aveva detto. Una frase tuttavia dal "carattere scherzoso" come ha anche dichiarato alla nostra testata.
Cos'ha da dire su questa condanna?
"Mi sembra assurdo che mi condannino per una scemenza del genere, non riesco a capire. E poi la cifra del risarcimento, 20mila euro mi pare esagerato per una cosa simile"
Secondo lei ha a che fare con una possibile campagna contro i giornalisti o con la cosiddetta "cancel culture"?
"Non capisco con cosa potrebbe avere a che fare perché è una battuta espressa col condizionale, non è una certezza. Poi l'ho detta alla Zanzara, conosciamo Cruciani... Mi sembra ridicolo"
Che idea ti sei fatto della morte di Ramy? In questi giorni il caso è tornato alla ribalta perché 7 carabinieri rischiano il processo
"È un altro caso assurdo anche perché scappavano, i carabinieri li avevano inseguiti, poi se il motorino cade e c'è l'incidente è un problema di fatto, non è un problema del carabiniere"
Ti eri anche offerto di provvedere alle spese legali per la difesa dei carabinieri coinvolti, a tuo avviso ingiustamente, nel processo
"Poveracci, mi sembra tutto assurdo".
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