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Materie prime, 2025 da record, oro +67,6%, argento +144% e platino +127% spinti da geopolitica e dazi; palladio e rodio oltre +80%

I metalli preziosi guidano il rally globale tra tagli dei tassi, tensioni internazionali e domanda industriale in aumento: il rame chiude l’anno a +38%; l'oro realizza la crescita più rapida dal 1979

31 Dicembre 2025

Materie prime, 2025 da record, oro +67,6%, argento +144% e platino +127% spinti da geopolitica e dazi; palladio e rodio oltre +80%

L'oro ha raggiunto i massimi storici

Il 2025 si avvia a chiudersi come un anno senza precedenti per il mercato delle materie prime, trainato dall’intensificarsi delle tensioni commerciali e geopolitiche. I dazi statunitensi e i conflitti in Medio Oriente e in Ucraina hanno aumentato l’incertezza globale, spingendo investitori e operatori a rifugiarsi su asset considerati più sicuri o strategici.

Oro ai massimi storici

Protagonista assoluto dell’anno è stato l’oro, che ha continuato a segnare nuovi record. Il metallo giallo ha registrato un rialzo del 67,6% sul mercato spot e del 66,8% sui contratti future, la crescita più rapida dal 1979. A sostenere la corsa hanno contribuito il ciclo di riduzione dei tassi di interesse, le tensioni geopolitiche, i forti acquisti delle banche centrali e i flussi verso gli ETF fisici.

Argento in volata tra domanda industriale e investimenti

Performance ancora più marcate per l’argento, che ha toccato il massimo storico di 82,67 dollari l’oncia e ha chiuso il 2025 con un balzo superiore al 144%. Il rally è stato alimentato dall’inclusione del metallo nella lista dei minerali critici degli Stati Uniti, dai deficit di offerta e dalla crescente domanda sia industriale sia finanziaria.

Platino protagonista di fine anno

Il 2025 è stato anche l’anno del platino, che ha segnato un aumento del 127% su base annua e del 33% nel solo mese di dicembre, il miglior risultato mensile degli ultimi 39 anni. A spingere i prezzi sono stati il ripensamento dell’Unione europea sul divieto dei motori a combustione dal 2035, un contesto di offerta limitata e una rinnovata domanda di investimento nei metalli preziosi.

Palladio, rodio e rame in rialzo

Nel comparto dei “metalli gemelli”, anche palladio e rodio hanno messo a segno rialzi superiori all’80% nel corso dell’anno. Chiude il quadro il rame, in crescita del 38% nel 2025 e protagonista della serie positiva più lunga dal 2017, sostenuto dalle prospettive di nuove tensioni lungo la catena di approvvigionamento globale.

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