Venerdì, 24 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Lampoon, Angelo Moratti acquista il 10%: primo investimento editoriale di Acm puntando sull'innovazione culturale

Lanciata nel 2015 come rivista trimestrale cartacea affiancata da una versione digitale in continuo aggiornamento, Lampoon è poi diventata semestrale, assumendo un formato sempre più vicino a quello di un coffee table book

28 Agosto 2025

Lampoon, Angelo Moratti acquista il 10%: primo investimento editoriale di Acm puntando sull'innovazione culturale

Lampoon, Angelo Moratti acquista il 10%: primo investimento editoriale di Acm puntando sull'innovazione culturale. A dieci anni dalla sua nascita, Lampoon ha attraversato numerose trasformazioni, adattandosi al ritmo accelerato del nostro tempo. Eppure, nonostante i cambiamenti di formato e struttura, ha saputo mantenere una visione coerente, quasi un’anima, modellata attorno alla figura del suo fondatore, Carlo Mazzoni.

Lanciata nel 2015 come rivista trimestrale cartacea affiancata da una versione digitale in continuo aggiornamento, Lampoon è poi diventata semestrale, assumendo un formato sempre più vicino a quello di un coffee table book. Proprio questa capacità di rinnovarsi senza perdere coerenza ha attirato l’attenzione di Angelo Moratti, che ha recentemente acquisito il 10% della Lampoon Publishing House attraverso la sua Angel Capital Management (Acm), segnando il primo investimento del gruppo nel mondo dell’editoria.

"La Acm è una società di investimento, ma le ho dato e mi sono dato dall’inizio una serie di obiettivi e principi che la rendono, credo, speciale – racconta Moratti, classe 1963 –. Vengo da una famiglia di imprenditori che ha sempre coniugato traguardi economici e di creazione del valore con contributi sociali e culturali. Ho imparato da mio nonno Angelo e poi da mio padre Gian Marco a mettere sempre al centro le persone e Lampoon è un buon esempio. Ho osservato il lavoro e la determinazione di Carlo Mazzoni e condivido la sua visione dell’editoria, che deve contribuire a renderci persone più informate e responsabili e quindi cittadini migliori".

Moda, cultura e industria: un racconto da valorizzare

Fin dalle origini, Lampoon ha scelto la moda come suo campo principale, ma trattandola con un approccio che supera il puro aspetto estetico o commerciale. Mazzoni stesso rivendica questo sguardo ampio, che considera la moda come un argomento da rispettare e approfondire in tutte le sue dimensioni, incluse quelle industriali e culturali.

"Siamo l’unico Paese in Europa e forse nel mondo ad avere una filiera del tessile-abbigliamento di media e alta gamma che copre di fatto ogni fase della trasformazione, un volano economico e di immagine che viene ancora e, per me, incredibilmente, sottovaluto e sicuramente poco approfondito - spiega Carlo Mazzoni -. Poi ovviamente c’è la parte creativa, che io considero da sempre magica e che non appartiene solo agli uffici stile, ma anche alle Pmi che trovano modi sempre nuovi di lavorare i tessuti o di cambiare in meglio i processi".

Quando Mazzoni ha fondato la rivista aveva 35 anni, con un’idea chiara: integrare editoria tradizionale e comunicazione digitale. Un’intuizione che si è rivelata vincente sin da subito.

"La rivista mi esplose in mano: gli investitori pubblicitari colsero l’originalità del progetto e le sue ambizioni sulla qualità di immagini, contenuti, scrittura e di ogni dettaglio, dalle didascalie all’impaginazione - ricorda Mazzoni -. Forse quasi senza saperlo colmammo un vuoto e nel 2017 arrivammo ad avere due milioni di raccolta pubblicitaria, davvero notevole per una start up dell’editoria. Ebbi paura di smarrire l’anima della rivista e forse la mia. Così cambiammo periodicità e cercai collaboratori nuovi ma di vecchia scuola e tornai ad avere come bussola solo la qualità, non i record di raccolta. Non sono un filantropo, la società deve essere economicamente solida, ma voglio che resti una voce ben distinta nel confuso panorama attuale e che si occupi, appunto, di sostenibilità".

Investire nell’unicità, anche nei momenti di crisi

Moratti condivide questa visione, convinto che un approccio editoriale autentico e di qualità possa avere un impatto anche oltre i confini del mercato italiano. "La società che ho fondato fornisce risorse economiche, ma soprattutto di know how. Credo nelle capacità creative e imprenditoriali delle generazioni più giovani della mia ma rispetto ad altri Paesi, come Francia e Regno Unito, non si fa abbastanza per sostenerli. Faremo crescere Lampoon in Italia e all’estero".

In un momento complesso per il settore moda, colpito da crisi economica e di immagine, la risposta di Mazzoni e Moratti è chiara e condivisa, nonostante siano fisicamente distanti – il primo in Giappone, il secondo a Londra: "Proprio perché la moda è in crisi di vendite e di immagine va raccontata in modo diverso, partendo dai valori della sostenibilità sociale e ambientale. La moda deve cambiare, deve sapere raccontare con onestà il suo percorso e deve rendere tutti più consapevoli di cosa compriamo e perché".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x