Verso il Terzo Polo Bancario: Roma rilancia l’asse Mps–Banco BPM per contrastare Crédit Agricole
La partita per il futuro del sistema bancario italiano è ancora aperta. In attesa del completamento dell’Ops di Mps su Mediobanca (previsto per l’8 settembre), il Ministero dell’Economia sta riattivando i contatti per un’aggregazione tra Mps e Banco BPM. L’obiettivo è creare un Terzo Polo bancario nazionale, con governance italiana e massa critica, in risposta sia al fallimento del progetto UniCredit–Banco BPM sia all’avanzata di Crédit Agricole, che punta a rafforzare la propria presenza in Italia.
Il Mef ha riaperto un tavolo tecnico per valutare la fattibilità dell’operazione, consapevole che la finestra per agire si sta chiudendo. Banco BPM, con la sua forte presenza nel Nord e nel risparmio gestito (rafforzata dall’acquisizione di Anima Holding), è un asset strategico sia per Roma sia per Parigi.
L’AD di Banco BPM, Giuseppe Castagna, ha ribadito la volontà di mantenere l’autonomia, ma resta aperto ad operazioni di consolidamento. Se il piano Mps–Mediobanca andrà a buon fine e il Governo riuscirà a mantenere Banco BPM in orbita nazionale, l’Italia potrà contare su un terzo polo bancario forte e indipendente. Ma la sfida con Crédit Agricole è serrata, e l’autunno sarà decisivo.
Davide Leone sale all’8% di Banco BPM
Il finanziere italo-britannico Davide Leone, tramite il suo hedge fund DL&Partners, ha rafforzato la partecipazione in Banco BPM, salendo all’8,169% e diventando il secondo azionista dopo Crédit Agricole. La partecipazione, valutata circa 1,2 miliardi di euro, è composta da una quota con diritto di voto diretto e da posizioni lunghe. Leone, investitore storico in BPM, affianca così il patto di consultazione delle fondazioni e casse previdenziali (6,51%).
L’incremento della partecipazione è avvenuto poco prima del ritiro dell’offerta di UniCredit e in un momento favorevole per nuove aggregazioni bancarie. Leone, da sempre favorevole al consolidamento del settore, potrebbe ora giocare un ruolo chiave nel futuro risiko bancario italiano.