04 Aprile 2025
Le borse europee continuano a soffrire a causa dei dazi imposto da Donald Trump. A metà giornata Milano è maglia nera in Europa con il -7%. E poi Francoforte -2,5%, Londra -3,7% e Parigi -2%. Spread a +8,4% a 121.71 punti.
Wall Street peggiora ulteriormente, il Dow Jones perde il 3,72% a 40.652,03 punti, il Nasdaq cede il 5,05% a 16.713,74 punti e lo S&P 500 scende del 4,08% a 5.439,65 punti. I dazi imposti dagli Stati Uniti stanno facendo evaporare 2.000 miliardi di dollari di valore da Wall Street, con perdite pesanti per Apple (-274 miliardi di dollari), Amazon (-181,9 miliardi), Nvidia (-143,4 miliardi), Meta (-143,4 miliardi), Microsoft e Google (-69,1 miliardi ciascuna).
A sorpresa, gli ordini industriali tedeschi sono rimasti invariati a febbraio, contro una previsione di crescita del 3,5%. L’euro si stabilizza a 1,105 dollari dopo il dato. In Francia, la produzione industriale a febbraio è aumentata dello 0,7% su base mensile, superando le stime (+0,5%) e recuperando dal calo dello 0,5% del mese precedente (rivisto da -0,6%). In Spagna, invece, la produzione industriale è scesa dell'1,9% su base annuale, dopo il -1,2% di gennaio (rivisto da -1%), ma ha registrato una crescita mensile dello 0,7%.
Il prezzo del petrolio continua a scendere, influenzato dalle preoccupazioni legate ai dazi: il WTI con scadenza a maggio scende dello 0,93%, scambiato a 66,33 dollari al barile, mentre il Brent con scadenza a giugno perde lo 0,87%, fissandosi a 69,53 dollari al barile. Al contrario, il prezzo del gas registra un lieve rialzo: ad Amsterdam, le quotazioni salgono dello 0,6%, raggiungendo i 39,44 euro al megawattora.
La Borsa di Mosca apre con un forte rialzo, guadagnando il 2,04% nei primi scambi, per poi stabilizzarsi su un +1,76% rispetto alla chiusura di ieri, secondo l'agenzia russa Tass. La Russia, insieme a Cuba, Bielorussia e Corea del Nord, è stata esclusa dalla lista dei Paesi colpiti dai nuovi dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump. La Casa Bianca ha spiegato che le sanzioni statunitensi imposte alla Russia per la guerra in Ucraina impediscono già qualsiasi scambio commerciale significativo con il Paese.
Anche le borse asiatiche sono in forte calo: Tokyo perde il 2,75%, ai minimi da otto mesi, Seul scende dello 0,86%, Mumbai dell'1%, Hanoi del 3,75% e Bangkok del 2,6%. Sul fronte dei cambi, lo yen tocca i massimi in sei mesi contro il dollaro, a 146,06. In arrivo dai Stati Uniti il dato sul tasso di disoccupazione.
Il dollaro continua a perdere terreno a causa delle preoccupazioni per la stabilità dell'economia globale, con l'entrata in vigore dei dazi imposti da Donald Trump. L'euro guadagna lo 0,2%, salendo a 1,1083 contro il biglietto verde. Anche lo yen si rafforza, raggiungendo i 146,30 sul dollaro, ai massimi in sei mesi, mentre anche la sterlina e il franco svizzero registrano guadagni.
Trump non fa marcia indietro sui dazi e pone ora l’attenzione sui settori farmaceutico e dei semiconduttori. Rispondendo ai mercati finanziari, ha dichiarato che l’economia, dopo aver attraversato una fase difficile, sta per affrontare una grande ripresa. “Ci sarà un boom economico e sarà fantastico”, ha affermato, promettendo un afflusso di migliaia di miliardi. Tuttavia, ha precisato di essere disposto a negoziare sui dazi solo se i Paesi coinvolti offriranno “qualcosa di fenomenale”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia