14 Marzo 2025
UniCredit ha ottenuto l’autorizzazione dalla Banca Centrale Europea per acquisire una partecipazione diretta in Commerzbank fino al 29,9%. Rimane da verificare l’evoluzione dell’operazione e la sua tempistica. Al momento risultano ancora pendenti alcuni procedimenti autorizzativi, tra cui quello dell'Autorità Federale Tedesca della Concorrenza, necessario per convertire in azioni la partecipazione del 18,5%, ottenuta a dicembre 2024. Periodo in cui la posizione complessiva di UniCredit ammontava a circa il 28%, suddiviso in un 9,5% detenuto tramite partecipazione diretta e il restante 18,5% tramite strumenti derivati.
L'acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit è iniziata a ottobre 2024 , passando prima sotto l'esame della BaFin, l'autorità di vigilanza tedesca, e successivamente alla supervisione della Bce a Francoforte. A dicembre 2024 la Banca aveva sottoscritto nuovi strumenti finanziari relativi alle azioni Commerzbank, in linea con l'obiettivo di raggiungere una quota fino al 29,9%, e successivamente presentato la documentazione necessaria per acquisire una quota superiore al 10% e fino al 29,9% di Commerzbank.
UniCredit ha espresso la volontà di avviare un "dialogo costruttivo" con il nuovo governo tedesco, una volta che sarà formato. La banca sottolinea che il suo investimento ha già avuto effetti positivi su Commerzbank, e che le prospettive economiche tedesche più ottimistiche hanno contribuito ad un apprezzamento del titolo. Tuttavia, sarà necessaria una significativa tempistica per valutare l'effettiva realizzazione del piano e determinare se l'apprezzamento del titolo sia giustificato. Di conseguenza, la tempistica inizialmente prevista per decidere sulla possibile aggregazione potrebbe estendersi oltre la fine del 2025.
UniCredit resta concentrata sull’esecuzione della seconda fase del suo piano strategico UniCredit Unlocked, che punta a migliorare la performance e le distribuzioni rispetto al settore bancario e come dichiarato in precedenza alla realizzazione di una crescita e una distribuzione agli azionisti che siano sostenibili. La banca ha previsto di esplorare opzioni di crescita esterna solo se rispetteranno le sue metriche finanziarie e contribuiranno al suo piano di sviluppo.
Parallelamente, UniCredit è impegnata nell’offerta pubblica di scambio su BancoBpm. Recentemente, la BCE ha autorizzato UniCredit a modificare il proprio statuto per permettere al consiglio di amministrazione di effettuare un aumento di capitale a servizio dell’offerta su BancoBpm. Tale modifica sarà valida solo se approvata dall’assemblea straordinaria di UniCredit, prevista per il 27 marzo 2025. Inoltre, si attende il via libera della BCE sull’offerta stessa.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia