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Al via Stellantis Bank USA, l’istituto bancario di Elkann che ha come obiettivo l’“indipendenza finanziaria” del gruppo

Elkann rafforza la presenza del gruppo negli USA puntando su autonomia finanziaria e rapporti con l’amministrazione Trump; una mossa che mira a sostenere clienti e concessionari in un contesto politico sempre più favorevole

11 Marzo 2025

Stellantis Bank USA, la banca industriale di Elkann per il rilancio del gruppo nel mercato americano; contesto favorevole con Trump

John Elkann

John Elkann accelera sulla ristrutturazione di Stellantis e punta sulla finanza con la creazione di una banca industriale. Stellantis Bank USA, il nuovo istituto in attesa di approvazione, si inserisce in una strategia più ampia per rafforzare la presenza del gruppo nel mercato statunitense, in un contesto politico sempre più favorevole che ha visto, il 20 gennaio, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.

Un progetto in fase di approvazione

L'11 febbraio Stellantis ha depositato presso lo Utah Department of Financial Institutions la richiesta per costituire un istituto finanziario. Secondo Autofinance News, la banca sarà denominato Stellantis Bank USA ed è in attesa del via libera della Federal Deposit Insurance Corporation. Si tratta di una Industrial Loan Company, o ILC, ovvero una banca industriale che può raccogliere depositi, erogare finanziamenti ed emettere carte di credito.

Una tendenza che coinvolge l’intero settore

La mossa di Stellantis si inserisce in un trend già seguito da altri grandi costruttori automobilistici: Ford e General Motors hanno avviato processi simili, mentre BMW e Toyota possiedono già le proprie banche industriali. Le ILC permettono ai costruttori di offrire direttamente finanziamenti ai clienti per l'acquisto di veicoli e di sostenere economicamente i concessionari, migliorando l'efficienza della rete distributiva. L'amministrazione Trump, inoltre, vede di buon occhio le ILC fin dal primo mandato del tycoon.

Un'operazione strategica e politica

L’iniziativa arriva in un momento cruciale per Stellantis, che nel 2024 ha registrato un calo del 14,3% nelle vendite sul mercato americano, una flessione che è costata il posto al ceo Carlos Tavares.

Elkann, ora alla guida del CdA, ha rapidamente riallacciato i rapporti con l’amministrazione Trump, incontrando il neopresidente e annunciando investimenti per 5 miliardi di dollari per rilanciare la produzione negli Stati Uniti.

Alleanze politiche e vantaggi fiscali

Insieme agli analisti, Elkann ha inoltre espresso pubblicamente supporto per il Transportation Freedom Act, il piano di rilancio del settore automobilistico statunitense promosso dal senatore dell’Ohio Bernie Moreno, vicino a Trump. Questo prevedeva misure volte a frenare l’avanzata cinese e a ridurre le restrizioni sulle emissioni di CO2, favorendo il rilancio di veicoli con motori endotermici.

Il futuro di Stellantis negli USA

Grazie a tali manovre, l’amministrazione Trump ha concesso una sospensione temporanea di due mesi sui dazi per i veicoli prodotti in Messico e Canada. Un segnale positivo per Stellantis, che mira a rafforzare il proprio ruolo negli Stati Uniti sfruttando un contesto normativo più favorevole e consolidando la propria rete finanziaria con Stellantis Bank USA.

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