15 Febbraio 2025
Si è concluso il CdA di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) relativo all’operazione di swap delle rispettive partecipazioni in Tim e Nexi. Nell’ambito dell’accordo, Poste acquisisce da Cdp una quota del 9,81% di Tim, cedendole in cambio il 3,78% in Nexi. Questo passaggio segna l’inizio del riassetto di Tim, società su cui avevano manifestato interesse al Governo anche iliad e il fondo Cvc, quest’ultimo protagonista della presentazione del piano industriale agli analisti nella giornata di ieri.
Poste Italiane sottolinea che l’acquisizione della quota in Tim "abilita l’evoluzione dei rapporti commerciali tra Tim e Poste Italiane", evidenziando come sia in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi che consentiranno a Postepay, società interamente controllata da Poste, di accedere all’infrastruttura di rete mobile di Tim. L’operazione, dunque, assume una rilevante valenza strategica per Poste Italiane.
Cassa Depositi e Prestiti ha spiegato la rilevanza strategia della sua operazione. In una nota infatti spiega che "Il Gruppo CDP aumenta quindi la propria quota in Nexi dall’attuale 14,46% al 18,25% complessivo, rafforzando così il sostegno alla strategia industriale di un’azienda, protagonista in Europa nell’infrastruttura dei pagamenti digitali, che sin dalla sua nascita quattro anni fa ha avuto Cassa al suo fianco"
Poste Italiane completerà lo swap con Cassa Depositi e Prestiti versando un conguaglio di poco meno di 180 milioni di euro. Il corrispettivo per l'acquisto del 9,81% di Tim sarà riconosciuto in parte tramite i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane e a CDP del 3,78% in Nexi e in parte mediante cassa disponibile.
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