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Risiko bancario, Banco Desio punta su Banca Popolare del Frusinate, Credito Lombardo Veneto e il 31,8% di Cassa di Risparmio di Asti

Banco Desio esplora l'acquisizione della Banca Popolare del Frusinate, ma quest'ultima preferisce restare autonoma dopo una riorganizzazione interna. Desio guarda anche al Credito Lombardo Veneto e alla quota di Cassa di Risparmio di Asti, la Banca Popolare di Sondrio punta ad espandersi nel Nord-Ovest

29 Gennaio 2025

Risiko bancario, Banco Desio punta su Banca Popolare del Frusinate, Credito Lombardo Veneto e il 31,8% di Cassa di Risparmio di Asti

Il settore bancario italiano sta vivendo un periodo di trasformazioni e operazioni straordinarie coinvolgendo le grandi banche che spingono per consolidare il loro ruolo. In questo contesto di risiko bancario, i piccoli istituti cercano di crescere attraverso acquisizioni e alleanze. Dinamica che ha coinvolto anche banche di medie dimensioni, con l'ultima voce di mercato che riguarda un possibile interesse di Banco Desio per la Banca Popolare del Frusinate.

Banco Desio, guidato dall'amministratore delegato Alessandro Decio, ha sempre espresso la volontà di espandersi e, già nel 2023, aveva acquistato 14 sportelli dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Ora, secondo alcuni rumors, la banca della Brianza avrebbe manifestato interesse verso la Banca Popolare del Frusinate, che da agosto è presieduta dal banchiere Carlo Salvatori. Quest’ultimo, noto per la sua esperienza in grandi istituzioni finanziarie come Lazard Italia e Unicredit, potrebbe rappresentare un'opportunità per un possibile accordo. Tuttavia, Banco Desio al momento non da comunicazioni ufficiali.

Riorganizzazione interna della Banca Popolare del Frusinate

La possibile mossa di Banco Desio per il momento sembra dover attendere in quando la Banca Popolare del Frusinate, con 12 filiali e circa 20.000 clienti, sembra voler viaggiare in autonomia, avviando un processo di riorganizzazione interna, dopo che l'inchiesta giudiziaria sull'ex amministratore delegato e alcuni dirigenti dell'istituto, legata a presunti illeciti connessi al superbonus, aveva messo a dura prova la sua reputazione. Con l’aiuto di consulenti come KPMG, sono state rafforzate le procedure interne e la governance è stata rivista, con l'arrivo di Domenico Astolfi come direttore generale. Nonostante le difficoltà, la banca ha chiuso il 2023 con un utile di 10,6 milioni di euro, margine d’interesse di 46,77 milioni e un Cet1 al 18,2%.

Altri dossier sul tavolo di Banco Desio

Nel frattempo, Banco Desio potrebbe concentrarsi su altri dossier. Tra questi, spicca l'acquisto del Credito Lombardo Veneto, un piccolo istituto con sede a Brescia e filiali a Sarezzo e Bergamo, fondato nel 2010 da imprenditori locali, che vanta un patrimonio netto di 23,9 milioni di euro, e la partecipazione del 31,8% della Cassa di Risparmio di Asti, che Fondazione CariAsti deve cedere. Anche la Banca Popolare di Sondrio sembra interessata a espandersi nel Nord-Ovest, ed è probabile che il risiko bancario italiano si intensifichi nei prossimi mesi.

 

 

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