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Debito pubblico a un passo dai 3000 miliardi, massimo storico, Istat: "Potere d'acquisto +0,6% e consumi +1,6% nel III trim. 2024"

Secondo i dati della Banca d’Italia, a ottobre 2024 il debito ha toccato i 2.981,3 miliardi di euro, con un incremento di oltre 108 miliardi rispetto allo stesso mese del 2023

03 Gennaio 2025

Debito pubblico a un passo dai 3000 miliardi, massimo storico, Istat: "Potere d'acquisto +0,6% e consumi +1,6% nel III trim. 2024"

Nonostante i segnali di miglioramento economico, il debito pubblico italiano ha raggiunto un nuovo massimo storico vicino ai 3000 miliardi di euro. Secondo i dati della Banca d’Italia, a ottobre 2024 il debito ha toccato i 2.981,3 miliardi di euro, con un aumento di 20 miliardi rispetto al mese precedente e un incremento di oltre 108 miliardi rispetto allo stesso mese del 2023.

Intanto il 3 gennaio 2024 l’Istat ha pubblicato i dati macroeconomici relativi al terzo trimestre 2024, evidenziando un quadro economico con segnali di miglioramento sul fronte del potere d'acquisto delle famiglie, ma anche alcune criticità, come il calo dei risparmi medi degli italiani.

Si tratta di dati delineano una situazione economica complessa, in cui i progressi sul fronte del deficit e del potere d'acquisto sono accompagnati da una riduzione del risparmio delle famiglie e dall'aumento del debito pubblico, che rimane una sfida cruciale per l'economia italiana. Vediamo questi dati più nel dettaglio.

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Debito pubblico a 3000 miliardi, ma bene rapporto Pil/deficit e saldo primario 

L’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche rispetto al Pil è sceso al -2,3%, un notevole miglioramento rispetto al -6,3% dello stesso trimestre del 2023, con una variazione di ben 4 punti percentuali. "L'incidenza del deficit delle Amministrazioni Pubbliche sul Pil migliora sensibilmente", ha sottolineato l’Istat in una nota. Anche il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) si è attestato su un valore positivo, pari all'1,7% del Pil, mentre il saldo corrente ha raggiunto l’1,9%, rispetto all’1,6% dello stesso periodo del 2023.

Famiglie: cresce il potere d'acquisto, ma cala il risparmio

Il reddito disponibile delle famiglie è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,6%. Secondo l’Istat, "il potere d'acquisto delle famiglie, pur segnando uno sviluppo più contenuto rispetto ai periodi precedenti, risulta in crescita per il settimo trimestre consecutivo". Tuttavia, la propensione al risparmio ha registrato una flessione: "È stata pari al 9,2%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente", aggiunge l'istituto.

Nel terzo trimestre 2024, la pressione fiscale ha raggiunto il 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo incremento riflette il peso crescente delle entrate fiscali sul Pil, che potrebbe avere ripercussioni sulle capacità di spesa delle famiglie.

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