16 Maggio 2024
L’ aula del Senato ha approvato la fiducia chiesta dal governo sul Dl superbonus nel testo modificato in commissione Finanze, dando così il via libera al provvedimento. La fiducia ha ricevuto 101 voti a favore, 64 contrari e nessun astenuto. Il Dl, che deve essere convertito in legge entro il 28 maggio, passa all’esame della Camera.
Tra le novità spicca l'emendamento del governo che introduce l'obbligo da quest'anno di ripartire le detrazioni edilizie in 10 anni , anziché in 4 come in passato, con effetto retroattivo. Oltre al Superbonus l'estensione temporale comprende il bonus barriere architettoniche e il sismabonus. La misura tiene conto solo dell'uso diretto del bonus in dichiarazione dei redditi ed esclude l'utilizzo dei crediti d'imposta derivanti dalla cessione o dallo sconto in fattura.
Con l'emendamento approvato martedì scorso in commissione Finanze al Senato prende corpo il taglio del bonus ristrutturazioni a partire dal 2028. Da quell'anno e fino al 2033 l'agevolazione scende dal 36 al 30% . Fino al 31 dicembre 2024 il bonus resta confermato al 50%.
"Dopo il voto in Commissione in cui grazie al nostro sostegno abbiamo impedito di innalzare la sugar tax siamo stati accusati di favorire questo governo. Dico forte e chiaro che siamo contro questo governo, non votiamo la fiducia e rimarchiamo le divisioni interne di una maggioranza che si atteggia a populista ed è in campagna elettorale permanente", dice Matteo Renzi nella sua dichiarazione. "Siete il governo degli annunci che ha scambiato la Gazzetta ufficiale con Twitter. Siete il governo delle tasse. Siamo delusi dal vostro comportamento. Basta votare un emendamento per essere accusati di essere una stampella", conclude il leader di Italia viva.
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