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Ponte sullo Stretto, Salvini tira dritto: "Nella manovra ci sarà il finanziamento per il progetto"

Salvini ha sottolineato che quando si pianifica la legge di bilancio, l'attenzione è massima in quanto il finanziamento per questa imponente opera è cruciale e non può essere lasciato al caso

28 Settembre 2023

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Salvini (Fonte: imagoeconomica)

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha affrontato la delicata questione del finanziamento per il Ponte sullo Stretto di Messina durante il convegno The Young Hope. Salvini ha sottolineato che quando si pianifica la legge di bilancio, l'attenzione è massima in quanto il finanziamento per questa imponente opera è cruciale e non può essere lasciato al caso. "O un finanziamento per il ponte c'è o non c'è. Tertium non datur", ha affermato il ministro.

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L'obiettivo ambizioso è quello di permettere al primo treno di attraversare il collegamento stabile tra Palermo, Reggio Calabria, Roma, Milano, Berlino e Stoccolma entro il 2032. Salvini ha dichiarato di essere assolutamente soddisfatto per ciò che è stato pianificato finora, anche se ammette di non essere completamente sereno sul finanziamento dell'opera.

Il Ponte sullo Stretto di Messina è stato previsto per la prima volta nel 1971 e l'obiettivo è che il suo 52esimo compleanno coincida con la copertura economica dell'intero costo, che non dovrà superare i 12 miliardi in 10 anni. Questo investimento dovrebbe avere una ricaduta positiva ampiamente superiore all'ammontare investito.

Il ministro Salvini ha sottolineato che, nonostante i dubbi sul finanziamento, è fiducioso che il progetto potrà vedere la luce entro il 2032. Ha anche affermato che gli italiani daranno al governo 10 anni di tempo per realizzare questo progetto ambizioso, insieme ad altri obiettivi come la riforma delle pensioni, l'autonomia, e la realizzazione di altri ponti.

Tuttavia, le speranze iniziali sembrano essere state ridimensionate, come confermato anche dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a margine del Consiglio dei ministri. Giorgetti ha dichiarato che nel 2024 ci sarà un primo stanziamento nel fondo opere infrastrutturali, suggerendo che inizialmente non sarà previsto alcun finanziamento diretto attraverso la manovra di bilancio. La copertura finanziaria necessaria, stimata in 15 miliardi di euro, dovrà essere trovata altrove.

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