31 Agosto 2023
Fonte: Imagoeconomica
Dopo un colloqui con il ministro La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha un nuovo possibile nome per la sua direzione. Si tratta di Daniele Franco, economista, banchiere e funzionario, ex ministro dell'Economia durante il governo Draghi, che dopo un colloquio con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sembra essere ritenuto la proposta più valida per ricoprire il ruolo di presidente della Bei.
Come sottolinea il Mef infatti, "Il governo italiano è convinto della validità della proposta e registra che nelle ultime settimane è cresciuto il consenso in ambienti europei alla candidatura italiana".
Il nome di Franco ha sostituito quello di Piero Cipollone, che è stato ora candidato alla Bce al posto di Fabio Panetta.
In gara con Franco altri quattro nomi: la ministra dell’Economia spagnola, Nadia Calviño, a commissaria europea per la Concorrenza e vice presidente della Commissione Margrethe Vestager; infine, due nomi interni alla Bei, Tereza Czerwinska e Thomas Östros, rispettivamente ministra delle finanze polacca ed ex ministro dell’energia svedese.
Il mandato dell'attuale presidente della Banca europea per gli investimenti Werner Hoyer è in scadenza alla fine dell'anno. Il vincitore della gara a cinque sarà poi eletto dagli Stati membri dell'Unione europea, che dovranno raccogliere le proprie candidature nel corso della settimana. La decisione finale verrà presa il 15 e 16 settembre durante la riunione informale dei ministri a Santiago di Compostela.
Daniele Franco nasce a Trichiana, una frazione del comune di Borgo Valbelluna, il 7 giugno 1953. Dopo gli studi presso il liceo scientifico Galilei di Belluno si laurea in Scienze politiche all’Università degli Studi di Padova nel 1977. Consegue un master in organizzazione aziendale presso la Fondazione Cuoa (Centro universitario di organizzazione aziendale) di Altavilla Vicentina nel 1978 e l’anno successivo si trasferisce in Gran Bretagna, dove ottiene un altro master of science in Economia all’università di York.
Da quello stesso anno inizia a lavorare presso la Banca d’Italia, precisamente al Servizio studi, per poi ricoprire il ruolo di consigliere economico presso la direzione generale degli Affari economici e finanziari della Commissione europea per i tre anni successivi. Nel 1997 torna in Bankitalia come direttore della direzione Finanza pubblica del Servizio studi, incarico che rivestirà per i successivi dieci anni. Nel maggio 2013 il presidente del Consiglio Enrico letta nomina Franco 20esimo Ragioniere generale dello Stato, mentre nel 2019Franco diventa vicedirettore generale della Banca d’Italia, affiancando Fabio Panetta, per poi succedergli pochi mesi dopo, con la nomina di quest’ultimo a membro del Comitato esecutivo della Bce, come direttore generale il primo gennaio 2020 e presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, su proposta di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia . Il 12 febbraio 2021 Mario Draghi lo ha nominato ministro dell’Economia e delle finanze nel suo governo tecnico.
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