Lista CdA Enel, Blackrock e Vanguard verso l'ok con il 7,6% alla lista del Mef con Scaroni Presidente - ESCLUSIVA

Si stringono gli ultimi giri di vite con l'avvicinarsi del 10 maggio, data in cui è prevista l'attesissima assemblea degli azionisti di Enel, chiamata ad eleggere il nuovo CdA. Come è noto, delle liste presentate si fa sempre più infiammato il testa a testa tra quella del Mef, con Flavio Cattaneo ad e Paolo Scaroni presidente, quella di Assogestioni e quella di Covalis, che ha proposto la presidenza di Marco Mazzucchelli. 

Enel, Cattaneo nuovo Ad e Scaroni nuovo Presidente. Depositata la lista del MEF

Il Men ha depositato la lista per il Cda di Enel, Flavio Cattaneo è nuovo ad e Paolo Scaroni è il nuovo Presidente, confermate le anticipazioni de Il Giornale d'Italia

Blackrock e Vanguard, con il 7,6% complessivo di Enel, verso il sì alla lista del Mef

Stando a quanto appreso da questa testata tramite fonti interne estremamente vicine al dossier, il blocco composto da Blackrock (che detiene il 4,76% del capitale di Enel ed è partecipata al 9.06% da Vanguard) e Vanguard Group (azionista per il 2.84% di Enel), che arriva ad avere un 7,6% complessivo di share dell'azienda, sarebbe propenso ad esprimere il proprio voto a favore della lista del Mef e alla presidenza del numero uno del Milan, già AD del colosso energetico dal 2002 al 2005. 

L'orientamento di voto degli azionisti è, come prevedibile, condizionato da chi può essere in grado di garantire redditività e remunerazione per gli azionisti. Certo, nei corridoio di Palazzo Chigi corre la voce di una "scarsa simpatia" della Premier nei confronti di Scaroni, ma la lista del Tesoro sembra reggersi su fondamenta ben salde e il binomio Cattaneo-Scaroni, anticipato da Il Giornale d'Italia, mantiene la pole. 

Enel, tensioni per le liste del CdA: Covalis Capital presenta lista di maggioranza in alternativa a quella del Governo. Mazzucchelli Presidente, Ad da designare

CdA Enel, si apre lo scontro fra la lista del Mef, titolare del 23,59 % delle azioni e Covalis Capital, con una "lista dei fondi" con l'intento di raccogliere i voti degli investitori istituzionali stranieri che rappresentano circa i 2/3 del capitale, già nel rinnovo del 2020 il precedente, quando per il rinnovo del CdA la lista di minoranza di Assogestioni fu la più votata

La ratio del voto alla lista del Mef, senza voler considerare le relazioni tra Blackrock e il Governo, che spaziano dalla presenza in ASPI - Autostrade per l'Italia (società soggetta a concessioni) con il 21,57% al 6,23% di Leonardo, dal 3,39% di Eni all'1,94% di Poste, dal 2,85% di Terna all'1,6% di Tim, dal 5,21% di Intesa Sanpaolo a varie altre, vanno anche ricercate nella logica di investimento dei fondi, orientati a massimizzarne il relativo ritorno, sia in termini di crescita delle azioni che di dividendi, e in condizioni di maggior certezza.

Analizzando le liste infatti, quella del MEF propone un ad già identificato, mentre quella di Covalis avvierebbe una successiva ricerca del capo azienda, con la conseguenza di un rischio sia nei tempi che nel possibile soggetto da trovare. E, si sa, i fondi non vogliono rischi. Inoltre, per la presidenza, Scaroni, per quanto per certi versi a detta di qualcuno "ingombrante", situazione evidenziata dai "no" ricevuti da alcuni fondi azionisti, è tuttavia assai esperto in materia e ha già guidato l'azienda per un triennio, a differenza di Marco Mazzucchelli, ritenuto un outsider. La stessa campagna di Covalis appare per certi versi non strutturata ed intensiva.

Relativamente a Vanguard, che detiene il 9,06% di Blackrock, difficile pensare a votazioni discordanti, e sarebbe una situazione alquanto eclatante una diversità di linea strategica

Altra possibile opzione rimane anche quella del voto della lista Assogestioni, ma con Scaroni Presidente. In tal caso, verrebbe comunque confermato indirettamente l'ad Cattaneo, non portando voti alla cordata alternativa.

Certo, i giochi non sono ancora fatti e il Team Stewardship di Blackrock è ancora al lavoro, e, seppur recondita, rimane l'opzione del possibile appoggio a Covalis.  

Non c'è infatti un consenso generalizzato da parte dei fondi, come anticipato Norges Bank (1,8%) si esprimerà a favore di una lista ibrida tra quella di Assogestioni ma con la presidenza di Mazzucchelli, come suggerito dal proxy advisor Glass Lewis. 

Enel, liste Cda, Norges Bank sì alla lista Assogestioni ma con Mazzucchelli Presidente, no a Scaroni e al Mef

Il fondo Norges, che detiene l'1,8% di Enel, si allinea con il suggerimento di Glass Lewis, optando per la lista ibrida tra quella proposta da Assogestioni con la presidenza del candidato Covalis, Mazzucchelli

Enel, liste Cda, Norges Bank sì alla lista Assogestioni ma con Mazzucchelli Presidente, no a Scaroni e al Mef

Il fondo Norges, che detiene l'1,8% di Enel, si allinea con il suggerimento di Glass Lewis, optando per la lista ibrida tra quella proposta da Assogestioni con la presidenza del candidato Covalis, Mazzucchelli