31 Marzo 2023
Perrazzelli, Signorini, Panetta, Franco, Visco, fonte: imagoeconomica
Ignazio Visco lascia "dopo 12 anni al vertice" le redini di Bankitalia. Lo ha annunciato oggi durante "l'ultima assemblea che presiedo come governatore". "Il prossimo mese di novembre lascerò la guida dell'istituto nel quale feci ingresso nel 1972". Si chiude un'era e se ne apre un'altra, che vede in pole position tre nomi forti per la successione: Alessandra Perrazzelli, Daniele Franco e Federico Signorini. Più defilato Panetta che ha già detto di no alla Meloni che lo voleva al Mef, preferendo restare alla BCE, come anticipato dal Giornale d'Italia.
Daniele Franco è nato a Trichiana (Belluno) il 7 giugno 1953, si è laureato in Scienze politiche presso l'Università di Padova ed è stato Direttore Generale di Banca d'Italia dal 1° gennaio 2020 al 12 febbraio 2021. È stato ministro dell'Economia nel governo Draghi mentre dal 1° gennaio 2020 è Presidente dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). Franco è stato inizialmente assunto in Bankitalia nel 1979 e poi assegnato al Servizio Studi dove rimane fino al 1994. Vi rientra nel 1997 dopo che per un triennio è stato Consigliere Economico presso la Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea. Per 10 anni, fino al 2007 è direttore della Direzione Finanza Pubblica del Servizio Studi.
Alessandra Perrazzelli, nata a Genova il 13 agosto 1961, laureatasi con con lode in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Genova e nel 1986 è membro del Direttorio e Vice Direttrice Generale della Banca d'Italia e possibile prima donna alla guida di Bankitalia è uno dei nomi su cui scommettere. La donna è anche membro del Direttorio integrato dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e membro del Supervisory Board del Single Supervisory Mechanism (SSM) della Banca Centrale Europea.
In passato ha ricoperto il ruolo di Country Manager di Barclays Bank in Italia ed è stato membro dei Consiglio di Amministrazione di Monte Titoli SpA, A2A e ATM (Azienda Trasporti Milanese). Ha lavorato in Intesa Sanpaolo a capo della Regolamentazione Istituzionale e come AD di Intesa Sanpaolo Eurodesk. La sua carriera come avvocato in grandi studi è iniziata in alcune delle più grandi metropoli come New York e Bruxelles.
Luigi Federico Signorini è nato a Firenze il 20 ottobre del 1955, dove si è laureato con lode nel 1979. È Direttore Generale della Banca d'Italia e Presidente dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) dal 12 marzo del 2021. Prima dell'ingresso in Banca d'Italia, negli anni dal 1975 al 1982, ha svolto attività di giornalista, insegnante, consulente legislativo a livello regionale. Entra nel Servizio Studi della Banca d'Italia nel 1982 occupandosi di analisi congiunturale.
Collabora con l'ex presidente del Consiglio Lamberto Dini tra il 1994 e il 1996 come consulente e speechwriter. Due anni più tardi viene nominato capo della Direzione Statistica. Dal 1998 al 2008 fa parte del Comitato statistico della Banca centrale europea, del Comitato per le statistiche monetarie, bancarie e della bilancia dei pagamenti dell'Unione europea (nel quale è membro dell'esecutivo dal 2005 al 2008) e di altri organismi statistici internazionali.
Nel 2008 passa alla vigilanza bancaria e finanziaria, prima come capo del Servizio Normativa e politiche di vigilanza, dove segue i primi interventi normativi successivi alla crisi finanziaria, e, dal 2009, come responsabile del Servizio Supervisione sui gruppi bancari. Nel marzo 2012 diventa capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria (allora chiamato "area funzionale"). L'11 febbraio 2013 viene nominato Vice Direttore Generale, entrando così nel Direttorio della Banca d'Italia e nel Direttorio integrato dell'Ivass. Viene riconfermato con D.P.R. del 3 maggio 2019.
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