10 Gennaio 2023
Fonte: Imago
Nel 2022, precisamente da marzo dell'anno scorso la GdF ha contestato 2.809 violazioni su 5.187 verifiche effettuate agli impianti di distruzione stradale di carburante e ai depositi commerciali. I controlli sono scattati in concomitanza con l’aumento del prezzo del gas, dell’energia elettrica e dei carburanti. E proprio oggi il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. Giuseppe Zafarana sarà a Palazzo Chigi assieme a Meloni e Giorgetti per porre un rimedio alle speculazioni, che vedono la benzina sfiorare i 2 euro al litro.
Secondo il comunicato della Guardia di Finanza, 717 violazioni hanno riguardato la mancata esposizione o la difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati mentre 2.092 sono relative all’omessa comunicazione al ministero. La Guardia di Finanza "ha, tra l’altro, dato disposizioni ai Reparti per implementare il sistema di vigilanza degli impianti di distribuzione stradale di carburante e dei depositi commerciali, rivolgendo particolare attenzione alla: dinamica dell’andamento dei prezzi nella fase di variazione delle aliquote di accisa; necessità di riscontrare la regolare comunicazione dei prezzi applicati per tipologia di carburante al MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), nonché la corretta esposizione al pubblico dei prezzi dei prodotti commercializzati e la corrispondenza con quelli effettivamente praticati".
"In previsione della fine dell’anno, il Ministro dell’economia e delle finanze ha dato incarico al Corpo di intensificare i controlli in tema di prezzi carburanti" ed ecco il perché del vertice di oggi. "Particolare riguardo" verso la "rete di distribuzione autostradale e a contesti territoriali sensibili, in ragione del ripristino delle ordinarie aliquote accise e della concomitante intensificazione del traffico veicolare".
"Tale indicazione è stata immediatamente seguita da una specifica direttiva per l’avvio, già dai primi giorni del 2023, di un nuovo piano, su scala nazionale, concernente il prezzo dei carburanti, con il coinvolgimento degli oltre 660 Reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei Reparti Speciali. Nel 2023 verrà eseguita un'attività di enforcement strutturata e capillare sul territorio, anche al fine di contribuire a calmierare gli aumenti dei prezzi".
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