Martedì, 21 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Manovra 2023, l'Ue boccia il governo su Pos, pensioni e contante. Ma la valutazione è "complessivamente positiva"

La Manovra italiana è ritenuta compatibile con le raccomandazioni a luglio, con qualche rilievo

14 Dicembre 2022

Manovra: ok con riserva a Italia da Commissione Ue, non convincono scelte su Pos e contanti

Commissione europea (foto Pixabay)

Il parere di Bruxelles sulla Manovra italiana è chiaro: ok, ma con riserva su temi come il Pos e il tetto al pagamento in contanti. Questo emerge dalla valutazione che la Commissione Europea ha fatto sul Documento Programmatico di bilancio.

I principi economici che hanno generato le scelte del Governo Meloni sono ritenuti  in linea con le raccomandazioni che erano arrivate a luglio. Non, però, nello specifico di alcune voci.

Manovra: la soddisfazione di Giorgia Meloni

A fronte di scelte macroeconomiche compatibili con gli orientamenti di bilancio raccomandati, i punti segnalati riguardano scelte che hanno già fatto discutere a livello nazionale.

Una quasi promozione accolta con favore in ambito governativo.

Da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni è emersa soddisfazione per il giudizio ottenuto. A suo avviso la valutazione positiva, avuta nel complesso, conferma "la bontà del lavoro del Governo italiano".

La premier ha, inoltre, espresso la volontà di continuare a lavorare nell'interesse di cittadini, famiglie ed imprese.

I rilievi della Commissione Ue sulla Manovra italiana

I rilievi della Commissione, sulla base della necessità della lotta all’evasione fiscale, riguardano ad esempio l’innalzamento del tetto al contante. La possibilità di pagare in contanti fino a 5.000 euro (prima era a 2.000 euro) va in una direzione che non convince Bruxelles.

Sulla stessa lunghezza d’onda ci sarebbe di non obbligare i commercianti ad accettare pagamenti elettronici al di sotto di una certa soglia. Già comunque si parla della possibilità che si passi da 60 a 40 euro. Nel mirino della Commissione Europea anche la cancellazione dei debiti fiscali 2010-2015 e minori di 1000 euro.

Nella lista anche la spesa pensionistica. Il riferimento è al rinnovo, seppur con criteri più severi, delle possibilità di pensione anticipata, in scadenza a fine 2022. Un tema, quello delle pensioni e dei suoi costi per la casse dello Stato italiano, spesso posto sotto la lente d'ingrandimento.

 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x