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Crisi energetica, Usa non aiuteranno l'Europa col gas: "La nostra produzione è quella che è"

Nonostante Biden abbia promesso sostegno all'Europa, le autorità di Washington hanno messo in chiaro che la produzione è già al limite.

16 Settembre 2022

Gas, gli USA non aiuteranno l'Europa col gas: "La nostra produzione è quella che è"

Si è spesso detto che la crisi ucraina avrebbe avvantaggiato gli Stati Uniti, che avrebbero potuto vendere il loro costoso gas agli europei infreddoliti. Tuttavia, sembra che neanche questo sia vero: un articolo del Financial Times lo mette bene in chiaro. "Gli USA non possono salvare l'Europa". Le forniture di gas e petrolio non saranno dunque sufficienti a soddisfare il bisogno energetico degli europei: in una parola, siamo soli.

Gli USA non potranno salvare l'Europa con il loro gas

Insomma, le rassicurazioni del governo Biden erano fondate sul nulla: il gas liquefatto prodotto negli USA non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno europeo. "Non è che gli Stati Uniti possano pompare un po’ di più. La nostra produzione è quella che è", dice Wil VanLoh, capo del gruppo Quantum Energy Partners. Dunque, non dobbiamo aspettarci salvataggi: conveniva saperlo primo di essere trascinati nel conflitto in Ucraina, in virtù del quale siamo privi di rifornimenti. 

L'amministrazione Biden ha promesso 50 miliardi di metri cubi di gas, una cifra ragguardevole ma comunque irrosoria rispetto ai 470 miliardi di metri cubi consumato dagli europei ogni anno. L'Italia, da sola, ne consuma 70 miliardi. Purtroppo, l'Europa non ha una vera scelta in questo senso: la capacità di stoccaggio dell'Europa è sui 100 miliardi di metri cubi, quantità che appunto non basta neanche per un quarto del fabbisogno annuale. Da qui si capisce la spasmodica ricerca di altri partner da cui prenderlo, tra cui l'Azerbaijan e la Tunisia, che difficilmente riusciranno tuttavia in tempi brevi a soddisfare l'enorme quantità di importazioni dalla Russia.

Anche gli USA, tuttavia, non se la stanno passando troppo bene: i prezzi della benzina sono aumentati in tutto il paese e sono ancora percepibili le conseguenze del grave calo di produzione avvenuto duranti gli anni della pandemia. Il che significa anche che non saranno costruiti nuovi impianti di perforazione.

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