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Mobilità Elettrica per un Futuro Sostenibile, le sfide dell’automotive per MOTUS-E

Venturini (Enel X): "Semplificare le regole per installazioni delle infrastrutture". Di Stefano (Stellantis): " Norme per i cittadini che vogliono installare punto di ricarica privato". Nordio (Volkswagen): "Rete di ricarica ad alta potenza anche in autostrada"

22 Giugno 2021

Mobilità Elettrica per un Futuro Sostenibile, le sfide dell’automotive per MOTUS-E

La mobilità elettrica è il presente della mobilità a zero emissioni per un futuro più sostenibile. Nonostante il lockdown a causa della pandemia, la diffusione dell’auto elettrica ha continuato a crescere senza sosta dimostrando il bisogno di cambiamento verso la sostenibilità ed il ruolo centrale e strategico per l’intero ecosistema della mobilità. Domanda, infrastruttura e offerta sono i temi centrali che dovranno essere affrontati dal PNRR per supportare la rivoluzione elettrica. Il talk sarà l’occasione per trattare con gli esperti del settore, temi come la decarbonizzazione dei trasporti, il ruolo delle batterie e gli scenari futuri per i prossimi anni, con uno sguardo agli altri paesi europei.

Mobilità Elettrica per un Futuro Sostenibile, le sfide dell’automotive

MOTUS-E, che riunisce e rappresenta il mondo interessato al successo della mobilità elettrica con RCS Academy in collaborazione con Corriere della Sera ha organizzato per discutere di tutti questi temi il talk online “Mobilità Elettrica per un Futuro Sostenibile” per approfondire le sfide e le opportunità che si stanno presentando alle istituzioni ed ai principali stakeholder del settore automotive per contribuire ad un futuro sostenibile. Tra gli ospiti che sono intervenuti per discutere del ruolo della mobilità elettrica nella transizione energetica Roberto Cingolani Ministro della Transizione Ecologica,
Francesco Venturini Presidente MOTUS-E CEO Enel X, Roberto Di Stefano Vicepresidente MOTUS-E, Stellantis, Massimo Nordio Vicepresidente MOTUS-E CEO Volkswagen Group Italia.

 
Venturini: "Cercare di semplificare e omogeneizzare le regole per le installazioni delle infrastrutture"

“C’è ancora del lavoro da fare per le infrastrutture per la mobilità elettrica, dei 13mila punti installati Enel X ce ne sono tanti inattivi, - spiega Francesco Venturini Presidente MOTUS-E CEO Enel X- circa 100 stazioni di ricarica a Roma non sono state ancora attivate perché non ci sono ancora i permessi per l’allacciamento alla rete. Dobbiamo cercare di ridurre questi problemi, le grandi città saranno fondamentali per successo della mobilità e se non riusciamo a sviluppare infrastrutture idonee nelle grandi città avremo un grande rallentamento. Dovremo consentire ai cittadini di ricaricare velocemente, la necessità è quella di lavorare sui dettagli, i fondi sono tanti ma pochi dedicati alle infrastrutture per la mobilità elettrica.”

“Mi disturba la visione della sostenibilità costosa per definizione, forse lo era dieci anni fa. L’obiettivo principale di Enel X – continua Venturini- è dimostrare ai propri utenti che utilizzare energia da fonte sostenibile è economicamente vantaggioso, quello che sta dimostrando l’economia ora è che non essere sostenibili è il vero fardello, che arriva anche a costo finale del prodotto. Dobbiamo essere sicuri di riuscire a fare transizione da un punto di vista industriale, dobbiamo cercare di gestire i cambiamenti sempre più rapidi, le partnership stanno funzionando c’è grande sinergia tra le industrie dell’auto. Per accelerare la mobilità elettrica – conclude il CEO Enel X - si dovrebbe cercare di semplificare e omogeneizzare le regole per le installazioni delle infrastrutture, serve intervento centrale affinché tutti sappiano cosa devono fare.”

 

Di Stefano: "Regole semplici e chiare per i cittadini per le installazioni del punto di ricarica privato"

“Siamo nella fase di cambiamento epocale bisogna avere nuove competenze che sviluppino per valorizzare nuove figure, - afferma Roberto Di Stefano Vicepresidente MOTUS-E, Stellantis - non solo per infrastrutture fisiche, dobbiamo anche pensare alla ricerca, all’innovazione e riqualificazione delle competenze, le formazione è fondamentale, sarà possibile la creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppare competitività soprattutto nelle piccole e medie imprese. Per fare questo però bisogna avere alcune misure come strumenti che possano riqualificare, dei programmi ad hoc a livello nazionale e agevolazioni a carattere fiscale, per favorire l’adattamento alla mobilità, sviluppare strumenti di partnership tra i diversi attori che compongono la filiera.”

“Esistono opportunità grandi a livello nazionale che vanno gestite non subite, in Italia per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nel 2030, dovremmo avere 6 milioni di veicoli elettrici funzionanti, ma occorre tempo. Il nostro quadro legislativo prevede che per supportare questa fase, per rendere competitiva l’auto elettrica devono capitare alcune cose, ad esempio servirebbe un quadro programmatico pluriennale, il nostro schema va in scadenza al 2021 tutti gli attori coinvolti in questo processo di cambiamento, hanno un orizzonte temporale di soli 12 mesi. Anche l’Italia – conclude Di Stefano - deve introdurre misure adeguate per far sì che il piano di transizione sia accessibile a tutti. Per accelerare la mobilità elettrica c’è bisogno regole semplici e chiare per i cittadini per le installazioni del punto di ricarica privato a casa propria.”


Nordio: "Rete di ricarica ad alta potenza anche in autostrada e l’adozione della mobilità elettrica da parte di aziende pari ai privati"

“Bisogna procedere facendo gioco di squadra arrivare al traguardo insieme, - afferma Massimo Nordio Vicepresidente MOTUS-E CEO Volkswagen Group Italia - l’industria sta lavorando con obiettivo di ridurre la differenza di prezzo tra veicolo e termico e elettrico, per farlo dobbiamo avere crescita dimensionale dei volumi, riduzione costo batterie, che sono il cuore dell’ecosistema della mobilità elettrica e del costo della vettura. Per fare questo noi ci siamo impegnati con una forte integrazione verticale gestendo internamente la produzione e la fase del riciclo delle batterie. Ci sono altri elementi importanti in fase di risoluzione che sono stati in passato il limite alla diffusione dell’elettrico, come l’autonomia dell’auto elettrica e il tempo di ricarica che verrà aiutato dalle colonnine ad alta potenza che saranno elemento importantissimo per ridurre il tempo di ricarica a 30 minuti”.

“Questa è una trasformazione mai vista prima e anche le opportunità che si creeranno saranno proporzionali, il tema della filiera è fondamentale, nelle auto elettriche ci sono settori che si svilupperanno, l’elemento chiave è il gioco di squadra e non mi stancherò di ripeterlo, MOTUS-E ha messo allo stesso tavolo tutti e poi è fondamentale elemento temporale, il tempo deve essere gestito bene per non fare il passo troppo lungo rispetto alla gamba né troppo breve, il passo giusto, così si creeranno nuovi spazi per nuove imprese. Per accelerare la mobilità elettrica – conclude Nordio - bisogna creare una rete di ricarica ad alta potenza anche in autostrada e avere un’adozione della mobilità elettrica da parte di aziende coerente a quello che viene riconosciuto ai privati”.

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