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Governo Draghi, prima manovra: 32 miliardi per ristori e fisco. Focus anche su Recovery, vaccini e scuola

Affrontare le emergenze nel più breve tempo possibile, varando il decreto legge ristori quinquies. All'interno del provvedimento sui nuovi indennizzi anche la proroga dei ristori, della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti.

14 Febbraio 2021

Governo Draghi, prima manovra: 32 mld per ristori e fisco

Il premier Draghi e la sua squadra di ministri sono al lavoro sui prossimi dossier da affrontare. Sono cinque le principali emergenze da superare: sanitaria, economica, sociale, educativa, culturale.

Le emergenze vanno risolte nel più breve tempo possibile, ha spiegato Draghi. In che modo? Varando innanzitutto il decreto legge ristori quinquies. Il provvedimento, che di fatto rappresenta la prima manovra del nuovo esecutivo, può già contare su un plafond di 32 miliardi di euro. Il governo Draghi a decidere quale sarà il meccanismo per distribuire le risorse. Il dl garantirà le risorse necessarie per la proroga dei ristori, della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti.

Obiettivo primario del Premier è anche il piano vaccini, da accelerare seguendo il modello inglese, migliorando logistica, produzione e approvvigionamento. Solo dopo aver raggiunto l'immunità di gregge si potrà rafforzare la ripartenza. Altro capitolo centrale è la scuola, con il possibile calendario prolungato e l'impegno a riempire tutte le cattedre a settembre. Turismo e cultura altri due settori in sofferenza da far ripartire e rilanciare.  

Governo Draghi, atti fiscali

Dovrebbe inoltre risolvere il problema degli atti fiscali. Si tratta di tutte le cartelle che il fisco avrebbe dovuto inviare lo scorso anno ai contribuenti, circa 50 milioni, a cui si andranno a sommare quelle del 2021. Con un primo decreto legge ad hoc è stato sospeso l'invio fino al 31 gennaio, a cui poi si è aggiunto un secondo provvedimento che ha congelato tutto fino al 28 febbraio.

Entro questa data dovranno essere varate le misure per gestire l'attività dell'Agenzia delle entrate, fino a quando l'emergenza sanitari sarà superata e, di conseguenza, gli uffici saranno pronti a riprendere regolarmente l'attività in sicurezza e, allo stesso tempo, i contribuenti potranno adempiere ai propri doveri fiscali. Nel pacchetto 'congelato' rientrano la riscossione coattiva e l'attività di notifica degli avvisi di accertamento.

Governo Draghi, Recovery Plan e riforme

Fra gli obiettivi dei prossimi mesi ci sono diverse riforme, fra cui quella fiscale, quella delle pensioni, la riforma della giustizia e quella della pubblica amministrazione.

Insieme al varo della manovra, il governo dovrà occuparsi del nuovo Recovery plan che dovrà contenere le misure per far ripartire il paese, scritte nel modo e nei tempi giusti affinché l'Europa le approvi. Per affrontare la crisi innescata dal coronavirus l'Italia ha 209 miliardi ma per ottenerli bisogna rispettare le regole d'ingaggio. La conoscenza da parte di Draghi dei meccanismi europei come pochi altri consente a molti, in Italia e all'estero, di essere fiduciosi sul loro rispetto.

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