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Premio Bagutta 2025, Vittorio Lingiardi trionfa con Corpo, umano, riconoscimento per l’opera prima a Marta Lamalfa

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 9 febbraio alle 20.00 nella sede di via De Grassi, a Milano, tradizionalmente messa a disposizione da Francesco Micheli, storico sostenitore del Bagutta

05 Febbraio 2025

Premio Bagutta 2025, Vittorio Lingiardi trionfa con Corpo, umano, riconoscimento per l’opera prima a Marta Lamalfa

Vittorio Lingiardi vince il Premio Bagutta 2025 con Corpo, umano. Riconoscimento per l’opera prima a Marta Lamalfa.

Vittorio Lingiardi, con Corpo, umano, edito da Einaudi, si aggiudica la 99ª edizione del Premio Bagutta. La decisione è stata presa dalla giuria milanese, guidata da Isabella Bossi Fedrigotti, con Andrea Kerbaker come segretario, e composta da Marco Amerighi, Rosellina Archinto, Eva Cantarella, Elio Franzini, Umberto Galimberti, Davide Mosca, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario Santagostini, Roberta Scorranese, Alessandra Tedesco e Valeria Vantaggi.

Gli organizzatori del premio sottolineano come Lingiardi sia noto per la sua attività di psichiatra e psicoanalista, ambiti in cui ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Oltre ai suoi contributi accademici, ha saputo destreggiarsi nella scrittura, fondendo il rigore del saggio con l’immediatezza del racconto.

Secondo la giuria, Corpo, umano rappresenta un perfetto equilibrio tra questi due registri, offrendo "un affascinante viaggio nel nostro corpo, dettaglio per dettaglio", arricchito da una vasta rete di citazioni che spaziano dall’antichità ai giorni nostri, senza mai perdere coerenza narrativa. Il volume si distingue inoltre per un apparato iconografico che attinge a più discipline, rendendolo "più avvincente".

Il comunicato ufficiale evidenzia anche la capacità del libro di muoversi "tra un corpo malato e uno perfettamente sano, tra un ricordo autobiografico e un aneddoto del mondo culturale", coinvolgendo la giuria come fosse un romanzo.

Il premio per l’opera prima è stato invece assegnato a L'isola dove volano le femmine di Marta Lamalfa, pubblicato da Neri Pozza. Classe 1990, l’autrice si distingue per "una storia siciliana di oltre un secolo fa" e per "una lingua forte, molto personale, modellata con una sicurezza non frequente in una esordiente".

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 9 febbraio alle 20.00 nella sede di via De Grassi, a Milano, tradizionalmente messa a disposizione da Francesco Micheli, storico sostenitore del Bagutta. La serata avrà luogo, come da consuetudine, durante la cena a inviti.

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