08 Aprile 2024
Fortunato Ortombina, fonte: imagoeconomica
Sorpresa al Teatro alla Scala. Il sindaco di Milano Beppe Sala, nel giorno del Cda, ha deciso di rimescolare le carte in tavola, proponendo una proroga per l'attuale sovrintendente Dominique Meyer e per il direttore d'orchestra Riccardo Chailly. Si tratta di una soluzione ponte in vista dell'arrivo del nuovo sovrintendente, che come anticipato dal Giornale d'Italia, sarà Fortunato Ortombina, attuale direttore della Fenice di Venezia. Ma dal 2026 e stesso dicasi per Daniele Gatti. Una soluzione che ha però scatenato l'ira di Sangiuliano.
Il Ministero della Cultura attacca: "Le proroghe rischiano di frenare il rilancio del sistema delle Fondazioni lirico-sinfoniche", è la nota del dicastero, dalla quale si evince la spaccatura tra Sala e Sangiuliano. Siamo molto rispettosi delle prerogative del Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala e delle aspettative della città di Milano - la premessa in una nota del sottosegretario Gianmarco Mazzi -. Il Teatro alla Scala è un orgoglio della Nazione, un vanto per Milano e un’eccellenza italiana ed è per questo che lo sosteniamo con determinazione. Nel biennio 2023/2024 il Ministero della Cultura lo ha, infatti, finanziato con circa 83 milioni di euro. Queste sono le certezze che forniamo ai lavoratori della Scala e non dipendono dalle nomine che, per loro natura, sono soggette a scadenza".
Detto questo, “un mandato ha un termine, proprio per favorire il ricambio e il rinnovamento, e prescinde dalla valutazione sul lavoro svolto. Ci stiamo adoperando molto per l’Opera e per infondere al settore una nuova dinamicità, ma le situazioni indefinite e le proroghe rischiano di frenare il rilancio del sistema delle Fondazioni lirico-sinfoniche. Valuteremo degli approfondimenti tecnici da effettuare nell’esercizio dei poteri di vigilanza". Delle frasi che non lasciamo spazio ad interpretazioni e che rendono l'idea di come dal dicastero vogliano Ortombina sovrintendente già da quest'anno.
C'è poi il nodo dell'età da sciogliere per l'attuale sovrintendente francese. Meyer compirà 70 anni ad agosto, così facendo sforerà il limite d'età imposto dal decreto per i manager delle fondazioni lirico-sinfoniche. Un caso che ha già sollevato molte polemiche se si ripensa al contenzioso legale con il sovrintendente del San Carlo di Napoli Stéphane Lissner. Molto probabilmente, si seguiranno le indicazioni di legge nominando il futuro sovrintendente in affiancamento, che subentrerà, però, dal 2026 e non dal 2025.
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