25 Marzo 2024
L'amaro Camatti festeggia il suo centesimo compleanno e per celebrare il traguardo la Distilleria Cinque Terre, produttrice del liquore da più di trent’anni, ha scelto di avviare un programma di eventi e collaborazioni sul territorio ligure, che verranno svelati di mese in mese, cogliendo l’occasione per rinnovare ulteriormente il brand. “Questo anniversario rappresenta per l’azienda un momento per guardare al lavoro fin qui svolto dalle famiglie Briganti e Bergamino che si sono succedute nella produzione dell’Amaro Camatti dal 1924 a oggi – si legge nel comunicato stampa della società -. Nel rimanere fedeli ai valori che da sempre rappresentano questo prodotto, chi ha accompagnato Amaro Camatti in questi cento anni, è stato capace di innovare e guardare al futuro, dando vita a un’icona di stile amata da tutte le generazioni di liguri e non”.
Tra le novità, il lancio, a breve, di un e-commerce che permetterà agli amanti del Camatti di acquistare l’amaro online e di promuovere il nuovo merchandise. Verranno inoltre avviate numerose collaborazioni con scuole alberghiere, in cui i Camatti ambassador e gli studenti saranno protagonisti. A simboleggiare questo anno speciale, Amaro Camatti ha stretto anche una collaborazione creativa con l’artista Francesco Poroli. La sua illustrazione, tributo al legame indissolubile tra l’Amaro Camatti e la città di Genova, sarà presente su una selezione di bottiglie in edizione limitata dedicate al centenario.
Il primo stabilimento, fondato nel 1924, si trovava sull’argine del torrente Recco. Molto prima che la città diventasse capitale della focaccia col formaggio. Allora a dare lustro e visibilità era l’Amaro Camatti. Da allora, tra corsi e ricorsi storici, una guerra e la distruzione bellica, il prodotto inventato dalle famiglie Briganti e Bergamino, ha cambiato sede, persone, ma è rimasto sé stesso. Fino a festeggiare i cent’anni in questi giorni, con un risultato davvero unico da celebrare: essere stato nominato il migliore amaro del mondo dalla severa giuria del World Liqueur Awards (una delle principali competizioni del settore Spirit e Mixology a livello mondiale).
Al di là dei riconoscimenti quella dell'Amaro Camatti è una storia affascinante. «Veniamo dal mare e al mare dobbiamo tutto: sensazioni, pensieri e sapori – racconta Stefano Bergamino, attuale titolare – e naturalmente abbiamo la nostra ricetta segreta cui siamo affezionati». L’amaro dei genovesi, come tutti chiamano l’Amaro Camatti, è basato sull’utilizzo di una ventina di erbe. Una ricetta che ha una storia oggi centenaria: grazie all’intuizione del chimico Uberto Briganti e di suo fratello Cesare. Proprio Briganti dedica l’amaro alla moglie e lo chiama con il suo cognome.
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