14 Gennaio 2023
Il Ministro Sangiuliano oggi ha parlato di Dante come padre della Destra italiana, i soloni geniali della sinistra moderata ed estrema lo hanno attaccato come avesse detto una cosa fuori del mondo. Il Ministro ha detto chiaramente che bisogna smantellare l’idea dell’ egemonia della sinistra nella Cultura italiana. Sono d’accordo!!V
orrei sapere, uno come Dante, che in piena epoca di Comuni e di Repubbliche comunali scrive il "De Monarchia" e saluta con entusiasmo la discesa del nuovo Imperatore Arrigo VII, riuscendo ad avere con lui un colloquio privato in cui chiede di contrastare l’anarchia italiana, possiamo dire che sia un uomo di sinistra?
Le parole su Dante sono totalmente condivisibili, Dante ha scritto il « De Monarchia », ha incontrato il nuovo imperatore Arrigo VII chiedendogli di mettere fine alla anarchia italiana di Comuni e Repubbliche. Non credo che fossero opinioni di un uomo di sinistra.
Invece Sangiuliano è stato attaccato come se Dante fosse stato un socialista ante litteram (Bonelli).
Il fatto che Dante fosse un genio significa che per forza fosse di sinistra?
Finché sei di sinistra sei un genio, appena provi simpatia per la destra diventi un ignorante o un incapace.
La stessa ragione per cui in Italia Giacomo Puccini è stato considerato a lungo un autore minore da una sinistra di establishment che lo snobbava perché era dichiaratamente uomo di destra.
Puccini era di destra, era ammiratore di Bismark, di Crispi, del primo Giolitti. Poi ha salutato con simpatia il primo governo Mussolini. Puccini era libero.
Oggi invece si vorrebbe dire che esiste un reato di opinione.
Oggi alcuni membri del Comitato Nazionale Celebrazioni Pucciniane, di cui sono presidente, mi chiedono le dimissioni perché mi sono candidato con il partito di Giorgia Meloni in Lombardia.
Per costoro se sei di sinistra sei un genio, appena provi simpatia per la destra diventi un ignorante e un incapace.
E così tra i geni italiani di sinistra oggi dobbiamo annoverare invece Irene Manzi (Pd), Carlo Calenda, Angelo Bonelli, Annalaura Orrico (5s): il nulla culturale, lo zero assoluto, che discetta di Dante come fosse loro proprietà.
Non credo che il Comitato Puccini debba rispondere al Soviet del Pd, non credo che il Pd possa permettersi di voler chiudere il Comitato perché non lo gestisce in prima persona. Confermo che non farò alcun passo indietro dalla Presidenza del Comitato e dico chiaramente che alla cultura non si può applicare la camicia di forza del conformismo di sinistra, basta egemonia culturale.
La verità è che il Ministro Sangiuliano ha ragione da vendere, bisogna disinfestare i nostri musei, le nostre biblioteche e le nostre sale da concerto dalla retorica falsamente progressista della sinistra.
Il centenario di Puccini si avvicina, è ora che si realizzi l’idea del Maestro di un’Italia culturalmente libera e in collegamento con il mondo. Liberiamo la cultura!
Di Alberto Veronesi, Presidente Comitato Celebrazioni Pucciniane
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia