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Claudia Conte , alla Festa del Cinema di Roma: "Tante donne hanno superato il tetto di cristallo, esempi di empowerment femminile"-VIDEO

All'ETRU (Museo Nazionale Etrusco), si è tenuto l'evento "Il ruolo delle donne nella società e nel cinema", promosso dalla Commissione Cultura della Camera dei Deputati e dal Ferrara Film Festival; intervista a Claudia Conte per il Giornale d'Italia

23 Ottobre 2025

Nel corso della 20° Festa del cinema di Roma, si è tenuto, il 22 ottobre u.s., nel suggestivo Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il convegno dal titolo emblematico "Il ruolo della donna nella società e nel cinema", organizzato e condotto da Claudia Conte, intervistata per l'occasione dal Giornale d'Italia.
Ph. Alessandra Basile Claudia Conte Ph. Alessandra Basile
L'evento, di stampo culturale e istituzionale, è stato promosso dal Ferrara Film Festival, di cui Claudia è co-direttrice artistica, e dalla Commissione Cultura della Camera dei deputati.
Ph. @C.CORRADIClaudia Conte, al centro, e altri partecipanti, fra cui Maximilian Law, ultimo a destra Ph. Corrado Corradi @C.CORRADI
Un appuntamento importante per valorizzare il contributo femminile nella società contemporanea e nel panorama cinematografico, attraverso e grazie alla partecipazione di personalità, dell'uno e dell'altro mondo: parlando dello showbiz, potremmo definire gli ospiti della serata esemplari, come la cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti, inspirational, come l'attrice ed ex Miss Italia Denny Mendez, o legate alla tradizione italiana, come la produttrice cinematografica Federica Lucisano (Lucisano Media Group). Gli spunti, in questo dialogo aperto su parità, rappresentazione ed inclusione, sono stati diversi, alcuni molto interessanti ed utili.
Al centro Claudia Conte e Annalisa Minetti; a sinistra Denny Mendez Ph. Corrado Corradi @C.CORRADI
Al centro Claudia Conte e Annalisa Minetti; ai lati Denny Mendez e Maximilian Law Ph. Corrado Corradi @C.CORRADI
Fra gli altri invitati al tavolo dei relatori, la Direttrice del Museo Etru, Luana Toniolo, la Presidente dell'Osservatorio per la parità di genere, Manuela Maccaroni, e Gabriela Buontempo, la Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Inoltre, fra i premiati della serata, oltre alle menzionate Minetti e Mendez, anche il regista e sceneggiatore Gabriele Pignotta, autore del breve corto contro la violenza di genere, mostrato in sala, e, giovanissima, il capitano della Roma e centrocampista azzurra, Emanuela Giugliano, in rappresentanza della nazionale di calcio femminile italiana. Pignotta è stato premiato dalla Fondazione Francesca Rava, che celebra 25 anni di impegno accanto ai bambini in difficoltà ed era partner dell’iniziativa.
Al centro, premiato, Gabriele Pignotta Ph. Corrado Corradi @C.CORRADIAl centro, premiato, Gabriele Pignotta Ph. Corrado Corradi @C.CORRADI
I premi conferiti hanno trovato valide motivazioni, bene articolate: la Giugliano testimonia come le atlete ispirino le nuove generazioni con il loro costante impegno; la Minetti simboleggia determinazione e superamento delle barriere; la Mendez è impegnata nella lotta contro la violenza di genere.
Assente giustificato, del quale Claudia Conte ha letto un messaggio di saluto, sostegno ed incoraggiamento all'iniziativa, l'On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati.
Al termine della tavola rotonda, moderato brillantemente da Claudia, da sempre attiva nella promozione del talento femminile, il fondatore e direttore artistico del Ferrara Film Festival, Maximilian Law, ha presentato il consuntivo della decima edizione della kermesse cinematografica e le novità dell’edizione futura del 2026, che si terrà fra il 23 e il 27 settembre 2026.
I direttori artistici del FFF con Federica Lucisano Ph. Corrado Corradi @C.CORRADII direttori artistici del FFF con Federica Lucisano Ph. Corrado Corradi @C.CORRADI
In conclusione, riprendendo le parole coraggiose del regista Pignotta, classe 77, "siamo noi uomini a doverci incontrare sul tema e a dover combattere più forte per la parità di genere", perché quel che veramente conta è la coesione, l'unione, l'integrazione di questi due grandi emisferi che si chiamano uomini e donne o donne e uomini. Che il 25 novembre simboleggi la fine delle violenze nel nome di una comunione sincera e resistente fra i due sessi.

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