15 Aprile 2021
Palazzo Durini
Nel settembre del 1990, anno in cui il consolidato Salone del Mobile veniva posticipato ad aprile per poter avere l’intero quartiere fieristico a disposizione, delle geniali strisce colorate con la scritta INTERNI spiccavano su negozi e showroom nell’allora ancora grigia Milano.
Nessuno si immaginava che quelle strisce sarebbero diventate i sacri portali di una “Milano Capitale del Design”, primato che ci viene riconosciuto dal mondo intero.
Gilda Bojardi, direttore della rivista INTERNI, con questa idea sfidava l’egemonia del Cosmit mettendo in campo una macchina organizzativa capillare per comunicare e potenziare gli eventi che cominciavano a nascere spontanei a Milano durante il Salone del Mobile, mettendo a punto una delle operazioni di marketing più riuscite, riconosciute e studiate come esempio a livello globale: La Designer’s Week.
Oggi Bojardi ha colto una nuova sfida, quella di una pandemia che ha messo il mondo in ginocchio, che ha annullato e prorogato due edizioni del Salone del Mobile, e ha pensato a un palinsesto di comunicazione che utilizza tutti i mezzi non solo digitali per ribadire e riaffermare al mondo intero che Milano è pronta a rispondere a questa trasformazione domestica, industriale e sociale con idee e progetti innovativi. “Dobbiamo interrogarci su cosa è necessario ora per ripartire, come questa condizione influisce sulle nostre case e sul lavoro delle aziende e come questo evento che abbiamo creato possa alimentare la riconoscibilità di Milano come Capitale Internazionale del Design”. Afferma Gilda Bojardi.
Le fa eco l’assessore Cristina Tajani: “in questo confinamento domestico la domanda di design è aumentata, bisogna saper rispondere ai cittadini e alla richiesta di riorganizzazione degli spazi e della vita, perché il design migliora le aree urbane e la socialità. A una repentina domanda che si è venuta a creare e che ci porterà a una nuova normalità si evidenzia la centralità del design nel suggerire modi di affrontare il dopo emergenza, di organizzare la nostra vita associativa.”
Una settimana che invece della condivisione degli spazi aperti si configura nelle aule dell’Istituto Marangoni con una serie di Talks in streaming accessibili a livello globale che restituiscono una riflessione corale sui temi emersi in questo ultimo anno, mettendo in primo piano i problemi di salvaguardia del pianeta, del riciclo, delle ripercussioni sulla socialità, del vivere condiviso, del benessere psicofisico, della transizione energetica.
Secondo Giulio Cappellini: “la pandemia ha accelerato dei fenomeni che stavano naturalmente cambiando la nostra vita sociale. Noi Italiani dobbiamo continuare non solo a progettare ottimi prodotti, ma a portare nel mondo l’essenza della nostra cultura che è così apprezzata. Mai come in questo momento il mercato necessita di idee nuove, con la casa che diventa un palcoscenico, dobbiamo difendere questa nostra presenza di cultura e di manifattura.
La Designer’s week è un’occasione per portare più persone a Milano e per interrogarsi sul futuro, è un fenomeno che non ha pari al mondo.
Bisogna vivere questo momento epocale per affrontare le implicazioni di nuove tendenze del vivere, del lavorare.
La forza, il coraggio, la passione italiana vanno alimentate con grande energia e per questo invito tutti a visitare le gallerie, l’Adi, la Triennale, l’installazione di Mario Cucinella al Bam, ma soprattutto gli showroom”.
Monica Mazzei: “questa settimana del Design milanese, in un momento ancora incerto, ci porta ad aprire le porte a Palazzo Durini Caproni di Taliedo, un luogo magnifico nel cuore della città che torna a vivere e allo stesso tempo un silenzio sospeso fatto di bellezza che ci induce a sognare e che ci avvolge. Un luogo pensato per accogliere un pubblico che ama il bello, fuori dalle mode e dal tempo. Ammirare la collezione Edra all’interno di questi saloni è vivere la meraviglia. Tutto è in armonia, si avverte una vera gioia e un senso di benessere che ci fa star bene, stare bene su un buon divano che ci accoglie, ci abbraccia e ci racconta una storia. Una storia che racconteremo volentieri a chi viene a trovarci a Palazzo.”
Un invito da cogliere per collegarsi online ma anche per uscire e visitare tutto ciò che Milano ci sta offrendo in questi giorni approfittando dell’energia che questo evento ci regala.
Perché come evidenzia Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano: “questa Designers’ Week è un segnale di speranza per tornare alla normalità, per sanare questa ferita portata dall’assenza della condivisione della Cultura che indebolisce profondamente il tessuto sociale di una comunità”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia