23 Novembre 2025
La "famiglia nel bosco" di Chieti continua ad attirare sostegno e solidarietà da gran parte d'Italia. Nathan e Catherine, i genitori dei 3 bambini che sono stati allontanati dal tribunale, hanno più volte riferito come i piccoli godessero "di ottima salute" e fossero "socievoli, beneducati e in forma", ciononostante gli è stata revocata momentaneamente la custodia dei loro figli.
L'associazione il "Popolo delle mamme" ha deciso di esprimere il proprio sostegno indicendo per il 6 dicembre una mobilitazione a Roma, in piazza Santi Apostoli.
Il comunicato stampa dell'associazione il "Popolo delle mamme":
COMUNICATO STAMPA
IL POPOLO DELLE MAMME - Giu le mani dai Bambini-
Movimento popolare per i Diritti Fondamentali dei Bambini e per la tutela della famiglia.
Il Popolo delle Mamme esprime piena solidarietà a Nathan e Cathrine, conosciuta come la “famiglia nel bosco”, e denuncia un sistema che dimentica chi dovrebbe proteggere, i più piccoli.
Negli ultimi giorni abbiamo appreso di 2 tragedie annunciate , per le quali allertate F. O. e servizi sociali, mai nessun intervento, anime pure che hanno smesso di vivere troppo presto per mano di chi doveva proteggerli e tutelarli.
Poi Nathan e Cathrine, la “famiglia nel bosco”, che con coraggio, scelgono di crescere i propri figli lontano dalle distrazioni di massa di una società "infetta" , preservando tradizioni, valori e principi fondamentali dell’essere umano, a loro verranno invece disposti dal Giudice controlli e possibile revoca della patria potesta genitoriale, fino ad arrivare all'allontanamento della mamma con i tre bambini in una struttura "protetta" per un periodo di osservazione..
Un sistema chiaramente distopico.
Questo dimostra un grave fallimento delle istituzioni nel proteggere chi dovrebbe essere al centro delle nostre preoccupazioni: i bambini.
La scelta di Nathan e Cathrine, di vivere in modo autosufficiente, in armonia con la natura, richiama i valori di semplicità e solidarietà che caratterizzavano le generazioni passate.
È un esempio concreto di come sia possibile ricostruire legami comunitari, lontani dalle schermature di smartphone e Tablet, sviluppando manualità e intelletto.
Ricordiamo con il cuore colmo di emozione le serate davanti la serie tv "La casa nella prateria" quando la socialità nasceva da sorrisi sinceri, abbracci che scaldavano l’anima, giochi all’aperto che facevano risuonare le risate tra gli alberi e una relazione stretta con gli animali che insegnava il rispetto, la cura e il senso di responsabilità.
Quei momenti ci fanno comprendere che la felicità non è un algoritmo, ma un fuoco vivo alimentato dalla presenza, dalla condivisione e dal legame autentici con chi ci sta accanto.
Proprio come" la famiglia nel bosco"
I figli di Nathan e Cathrine sono stati educati e istruiti secondo le norme del Ministero dell'istruzione, applicando diritti e doveri, scegliendo l’istruzione parentale, hanno sostenuto l’esame di idoneità presso strutture pubbliche per il passaggio a cicli successivi.
La casa dispone di pannelli solari e di una sorgente d’acqua propria. Il bagno originario, in condizioni pericolanti, è stato smantellato e sostituito con un wc chimico, simile a quelli usati nei camper. Questa soluzione è comune a migliaia di famiglie che vivono anche in modo itinerante e non ha mai comportato motivo per sottrazione o osservazione minori con allontanamento.
Il coraggio di questi genitori può essere fonte di ispirazione per chi desidera offrire ai propri figli un futuro più sano, radicato nella natura, in comunità e socialità .
Questo è il modello di famiglia che fa tremare i così detti "padroni", un modello sano che non deve essere emulato.
Coraggiosamente, educatamente e sanamente, Nathan e Cathrine sono usciti dal recinto di un mondo che ci vuole allevati a tutti i costi come polli di batteria.
Annunciamo mobilitazione del 6 DICEMBRE a Roma Piazza Santi Apostoli.
Tutto il nostro sostegno alla “famiglia nel bosco” e che vengano rispettati i diritti fondamentali dell'uomo , senza interferenze ingiustificate, perché tali interferenze sono state l'unico vero atto ad aver destabilizzato emotivamente questi bambini.
Un vero e proprio atto politico.
Invitiamo i cittadini, le varie realtà, comitati e associazioni, i media e le istituzioni a unirsi al nostro appello.
Tra poco sarà Natale
"la famiglia nel bosco" ha bisogno di tutti noi.
Simona Boccuti Fondatrice
Cristina Costa Attivista Portavoce
Il Popolo delle Mamme -Giù le mani dai Bambini-
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