01 Novembre 2025
L’orologio di lusso sta diventando un accessorio davvero complicato da indossare. Soprattutto per gli uomini VIP. C’è chi si dimentica di nasconderlo, chi, invece, si scorda di metterselo al polso, chi se lo fa rubare per strada, chi riesce a recuperarlo dopo rocamboleschi inseguimenti.
Insomma, se lo metti perché lo metti, se non lo metti perché non lo metti, se lo metti ma non lo mostri perché non lo mostri, il Rolex di turno è sempre fonte di polemiche aspre.
Solo una settimana fa c’è stato il cambio da ora legale a quella solare, e un po’ tutti ci siamo ritrovati in mano orologi per spostare le lancette: ecco che si aprono tanti cassettini della memoria con protagonisti i preziosi segnatempo.
Il primo capitoletto lo potremmo intitolare “Comunisti col Rolex”, come l’album di J-Ax e Fedez del 2017.
Subito ci viene in mente il giornalista Gad Lerner con tanto di camicia rossa in un video diffuso sui suoi social nell’estate 2018, dove fa un appello a difesa della immigrazione in Italia. Ma con il Rolex al polso. E parte la shit storm degli indignados.
In questi giorni è tornato virale anche un video di Nicolas Maduro, presidente del Venezuela, intervistato da una tv locale: mentre parla, qualcuno non inquadrato gli fa notare di nascondere l’orologio di lusso sotto le maniche della camicia, cosa che prontamente fa, per non irritare oltremodo una popolazione, quella venezuelana, stremata dalla crisi economica.
Il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner, del partito liberale democratico, nel 2023 era stato al centro di polemiche per essersi tolto un orologio di lusso dal polso prima di partecipare a un talk show in tv.
E pure il certamente non comunista presidente francese Emmanuel Macron, durante un dibattito televisivo nel marzo 2023, a un certo punto armeggia sotto al tavolo e si leva l’orologio. Non era poi chissà che modello di lusso: il suo staff comunicherà successivamente che si trattava di un Bell & Ross da duemila euro, personalizzato con i loghi della presidenza della repubblica francese, e che Macron se lo sarebbe tolto solo per non sbatterlo sul tavolo facendo rumore.
Il secondo capitoletto potrebbe invece fare riferimento agli “Smemorati col Rolex”.
Avrete fatto caso che molti sportivi, di solito piloti di Formula 1, golfisti o tennisti, sono testimonial di marchi di orologi. Accessori che a volte scordano nel borsone: ma c’è sempre qualche zelante assistente a porre rimedio, facendoglieli indossare alla fine delle gare, per mostrarli ai fotografi e alle telecamere durante le interviste tv. Divertente gag lo scorso 18 ottobre a Riad tra i tennisti Carlos Alcaraz e Jannik Sinner durante la premiazione dopo la finale del Six Kings Slam. Entrambi i campioni sono brand ambassador di Rolex. E nelle foto di rito, con coppe e trofei, Sinner si era scordato di mettersi a favore di camera con il polso giusto, quello col Rolex. Ma ecco intervenire lo scaltro Alcaraz, che, con due paroline all’orecchio di Jannik, sistema le cose facendo tornare in sé lo smemorato. La lezione deve essere servita. Perché nei tornei successivi giocati a Vienna e Parigi, il tennista altoatesino in tutte le interviste post match, inquadrato in primo piano, continuava, ma guarda un po’, a toccarsi il mento, il naso, le orecchie, a sistemarsi i capelli. E sempre col braccio griffato Rolex.
Il dossier più ricco è di sicuro quello dei “Derubati col Rolex”.
Carlos Sainz, nel settembre 2023, era appena salito sul podio di Monza pilotando la Ferrari. Tornato a Milano, in zona Quadrilatero, si era fatto rubare un orologio Richard Mille da 500 mila euro. Ma, senza perdersi d’animo, aveva poi inseguito i malviventi, bloccandoli con l’aiuto dei passanti. Nel settembre 2024 l’attaccante del Napoli David Neres aveva dovuto consegnare il suo Rolex da 100 mila euro a una banda di ladri nel centro di Napoli.
E i casi più recenti sono quelli del conduttore Stefano De Martino, derubato a Milano, zona Bocconi, del suo Rolex da 40 mila euro lo scorso 18 settembre. E del giornalista e imprenditore Michele Criscitiello, cui lo scorso 2 ottobre, a Sesto San Giovanni, è stato sottratto un Rolex da 70 mila euro mentre era in auto fermo al semaforo.
Infine, le “Epiche battaglie sui Rolex”.
E qui c’è davvero da sbizzarrirsi. Dalla guerra legale tra i due ex coniugi Ilary Blasi e Francesco Totti sulla proprietà dei Rolex di famiglia, passando dal politico Maurizio Lupi, costretto a dimettersi nel 2015 dalla carica di ministro delle infrastrutture e dei trasporti per una vicenda di Rolex del figlio, fino allo scandalo esploso nella stagione calcistica 2005/6 per una presunta abitudine del presidente della As Roma, il compianto Franco Sensi, di donare Rolex d’oro ai designatori arbitrali e Rolex di acciaio agli arbitri.
Il nostro preferito rimane però l’allenatore di calcio Walter Mazzarri, che nel gennaio 2024 in conferenza stampa a Riad si presentò con tre orologi al polso: un modello sportivo, un Rolex da indossare nelle situazioni formali e uno smartwatch per monitorare gli allenamenti.
Grandissimo.
Di Claudio Plazzotta
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