Famiglia nel bosco, Catherine Birmingham durante “pandemia” di covid: "La malattia é il vaccino, più ne creiamo più stiamo male, la cura é la natura”

Catherine Birmingham ha raccontato durante un’intervista del marzo 2022 le sue opinioni sul Covid e sui vaccini, esprimendo critiche al sistema e sottolineando il ruolo della natura nella salute. Le sue dichiarazioni riflettono un pensiero alternativo che, secondo alcuni osservatori, evidenzia le tensioni tra chi sceglie di opporsi alle norme sociali e sanitarie e le istituzioni italiane. La vicenda dei figli, attualmente in casa-famiglia, è legata proprio allo stile di vita della coppia ritenuto "rigido ed incompatibile" dai servizi sociali proprio perché "fuori dagli schemi".

Famiglia nel bosco, Catherine Birmingham durante “pandemia” di covid: "La malattia é il vaccino, più ne creiamo più stiamo male, la cura é la natura”

Durante una puntata del programma Spiritual Cafè condotto da Julie Saillant, Catherine Birmingham ha spiegato che il cuore deve guidare la mente e non viceversa, soffermandosi sui principali problemi dell’umanità: stress, esposizione quotidiana a sostanze chimiche e progressivo allontanamento dalla natura. Riguardo al Covid, la madre ha dichiarato: "I media vogliono tenere le persone nella paura, la paura della morte causata dal coronavirus, per averne il controllo. Qualcun altro crea il problema, tu, come singolo uomo, devi fuggirne attraverso la crescita della tua consapevolezza. Devi cambiare la tua vita, chi sei". Sui vaccini, ha aggiunto: "La malattia è il vaccino, più ne creiamo più stiamo male. La cura è la natura". Una posizione critica verso il sistema sanitario e l’industria farmaceutica, in linea con la scelta della famiglia di vivere fuori dalle strutture tradizionali della società.

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Secondo il giornalista Matteo Gracis, "l’errore della famiglia è stato scegliere l’Italia come luogo dove crescere i propri figli in maniera alternativa e fuori dal sistema. Avrebbero dovuto farlo in un altro Stato, più civile, più libero, più tollerante, ma soprattutto più avanzato".

La vicenda giudiziaria ne è la conseguenza. Il Tribunale per i Minori dell’Aquila ha disposto che i tre figli della coppia rimangano in casa-famiglia e ha ordinato una perizia psichiatrica sui genitori. Al centro della decisione c’è la "rigidità educativa della coppia", ad esempio la sveglia dei bambini all'alba.

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A sostegno della richiesta, la difesa ha allegato una serie di fotografie che ritraggono i bambini in situazioni comuni come al supermercato, in un centro commerciale e durante momenti di gioco e svago