Aggrediti e accerchiati la sera di Natale e accoltellati da una baby gang di nordafricani. È quanto accaduto giovedì 25 dicembre a Milano, in corso Buenos Aires, dove due giovani – un 34enne di origine egiziana e un 22enne italiano – sono rimasti feriti durante un’aggressione avvenuta in strada, all’angolo con via Melzo.
La richiesta di soccorso è partita poco dopo le 20. Sul posto sono intervenute due ambulanze e un’automedica inviate dall’Agenzia regionale emergenza e urgenza. I sanitari hanno prestato le prime cure al 34enne, ferito a una gamba, e al 22enne, colpito a una mano. Il primo è stato trasportato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli, mentre l’amico è stato accompagnato al San Gerardo di Monza. Nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita.
I due ragazzi sarebbero stati avvicinati da un gruppo di circa 6 persone, descritte come nordafricani, e aggrediti dalla baby gang per quelli che le forze dell'ordine hanno descritto come "futili motivi".
L’aggressione si inserisce in una serie di episodi di violenza che negli ultimi giorni hanno riportato corso Buenos Aires al centro della cronaca milanese. Pochi giorni prima, infatti, un ragazzo di 15 anni era stato avvicinato e rapinato da quattro giovani, tre dei quali minorenni. La baby gang lo aveva costretto a chiamare il padre per farsi ricaricare una carta prepagata che intendevano svuotare.
"Io abito qui in zona, ho un figlio adolescente, quindi la preoccupazione è cresciuta parecchio", racconta un residente. "Oggi chi ci va più dopo le otto in corso Buenos Aires? Dopo che sono state accoltellate due persone da questi maranza?", si chiede un commerciante della zona. Chi vive o lavora lungo il corso parla di una situazione ormai fuori controllo. "In questo ultimo periodo, poi, sono sempre i soliti, sempre i maranza", è il commento amaro di chi assiste a un degrado percepito come sempre più evidente. Milano è infatti ormai soprannominata "Milano favelas" e "Milano banlieue" dai residenti, proprio a causa della crescente criminalità.












