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Pederobba (Treviso), 18enne Chiara Zardo morta nel sonno dopo aver preso "pastiglia ibuprofene per gola", Procura apre inchiesta, la madre: "Era sana"

Sulla salma della giovane sono stati disposti accertamenti medico-legali per chiarire le cause del misterioso decesso. Tra le ipotesi più probabili anche quella di una potenziale reazione avversa al farmaco antinfiammatorio assunto poco prima di coricarsi

27 Ottobre 2025

Pederobba (Treviso), 18enne Chiara Zardo morta nel sonno dopo aver preso "pastiglia ibuprofene per gola", Procura apre inchiesta, la madre: "Era sana"

(fonte: Il Gazzettino)

È stata trovata priva di vita nella sua casa di Pederobba (Treviso) la 18enne Chiara Zardo per la quale ora la Procura di Treviso ha aperto un'inchiesta disponendo l'autopsia sul corpo della giovane vittima. Un decesso che solleva numerosi interrogativi dal momento che la giovane vittima non soffriva di alcuna patologia nota, e sarebbe morta dopo aver assunto una pastiglia antinfiammatoria per la gola.

Pederobba (Treviso), 18enne Chiara Zardo morta nel sonno dopo aver preso "pastiglia ibuprofene per gola", Procura apre inchiesta, la madre: "Era sana"

I fatti risalgono alla notte tra venerdì 24 e sabato 25 ottobre, quando sarebbe stata la madre di Chiara, Elisa Ciannillo, a trovare la figlia priva di vita a letto. Secondo quanto emerge da primissime ricostruzioni, Chiara Zardo era rientrata da una serata in compagnia di amici. Rincasata intorno alla mezzanotte, la giovane avrebbe accusato un leggero mal di gola comunicando così il malessere alla madre, che a quel punto avrebbe dato alla figlia una compressa di ibuprofene, un comune antinfiammatorio. La ragazza si era poi messa a dormire; l'indomani la madre, vedendo che la figlia non si alzava dal letto, sarebbe andata a svegliarla facendo la tragica scoperta. Le cause del decesso, al momento, appaiono naturali. Tuttavia, per la madre Elisa Ciannillo questa morte non è casuale: "Voglio sapere perché mia figlia non c'è più. Era sanissima, escludo qualunque legame con droghe o comportamenti a rischio" ha comunicato la donna ai microfoni dei giornali locali.

Chiara Zardo, così come viene descritta da amici e parenti, era una ragazza sportiva, solare, amante della musica techno e della natura. A quanto emerge, nella sua camera non sarebbero stati trovati elementi sospetti, e madre e padre hanno escluso l'uso di stupefacenti da parte della 18enne. La Procura di Treviso ha deciso di aprire un'inchiesta sul decesso di Chiara Zardo, mentre il pubblico ministero Gabriella Cama ha disposto che la salma - trasferita all'obitorio di Montebelluna e messa sotto sequestro - venga sottoposta a autopsia completa. Al momento, tra le ipotesi maggiormente accreditate, c'è o un malore improvviso, o una patologia non diagnosticata, oppure una probabile reazione avversa e mortale al farmaco assunto.

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