15 Ottobre 2025
Appello Oxfam, Amnesty e Cospe, fonte: Instagram, @Oxfam
Tre Ong, Oxfam, Amnesty International e Cospe, hanno chiesto in un appello ufficiale al governo Meloni di mettere uno stop ai rapporti commerciali con gli insediamenti illegali israeliani in Cisgiordania, in quanto lesivi del diritto internazionale.
“L’Italia deve interrompere ogni relazione commerciale con gli insediamenti illegali israeliani in Cisgiordania”: è questo l’appello lanciato alla Camera dei deputati da Oxfam, Amnesty International Italia e Cospe, insieme a numerose realtà della società civile, in vista del Consiglio Ue dei ministri degli Esteri e del Consiglio europeo del 20 e 23 ottobre.
Le organizzazioni chiedono al governo di adottare uno strumento legislativo che impedisca relazioni economiche con i territori occupati e sostengono la necessità di una revisione dell’Accordo di Associazione Ue-Israele. “L’Ue è il primo partner commerciale di Israele e l’Italia nel 2024 ha scambiato beni e servizi per oltre 4 miliardi di euro" ha ricordato Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia. "È il momento di agire per non essere complici delle violazioni dei diritti umani nei Territori occupati”, ha concluso.
Alla conferenza hanno partecipato diversi esponenti politici dell’opposizione, tra cui Angelo Bonelli, Marco Grimaldi, Laura Boldrini e Riccardo Ricciardi, che hanno espresso sostegno alla campagna "Stop al commercio con gli insediamenti illegali". Presente anche il regista palestinese Basel Adra, premio Oscar per No Other Land, che ha testimoniato le conseguenze dirette dell’occupazione sulla popolazione civile.
Secondo il rapporto "Il commercio con gli insediamenti illegali", oltre 3,3 milioni di palestinesi vivono sotto controllo israeliano, tra demolizioni, sfollamenti e violenze. Solo nel 2024, più di 40 mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, mentre Israele ha approvato la costruzione di 3400 nuove unità abitative, che rischiano di spezzare la continuità territoriale della Cisgiordania.
La Corte Internazionale di Giustizia, nel parere consultivo del luglio 2024, ha ribadito che gli Stati devono “astenersi da trattative economiche o commerciali che consolidino la presenza illegale israeliana” nei territori occupati. “L’Italia – ha aggiunto Riccardo Noury di Amnesty – deve rispettare il diritto internazionale e contribuire alla creazione di uno Stato palestinese libero e indipendente”.
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