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Vicenza, eurodeputata Donazzan (FdI) denunciata per crimini d'odio contro palestinesi per sue frasi: "Bambini morti a Gaza figli terroristi"

Vicenza, il Comitato Fratelli Al-Najjar ha denunciato l’eurodeputata Donazzan per crimini d’odio: parole che giustificano bombardamenti e morti a Gaza

28 Agosto 2025

Elena Donazzan

Elena Donazzan (foto profilo Facebook La Zanzara - Radio 24)

Il Comitato Fratelli Al-Najjar ha denunciato ufficialmente per crimini d'odio contro i palestinesi l'eurodeputata di Fratelli d'Italia Elena Donazzan di Vicenza. La politica aveva dichiarato al Parlamento europeo: "I bambini morti a Gaza sono tutti figli di terroristi usati come scudi umani".

Vicenza, eurodeputata Donazzan (FdI) denunciata per crimini d'odio contro palestinesi per sue frasi: "Bambini morti a Gaza figli terroristi"

Una denuncia per crimini d’odio è stata presentata alla Procura della Repubblica di Vicenza contro l’eurodeputata Elena Donazzan (Fratelli d’Italia) da attivisti pro-Palestina e sottoscritta da circa un centinaio di persone. La denuncia, depositata dal Comitato Fratelli Al-Najjar – Giustizia in Palestina e in Italia, riguarda le dichiarazioni pronunciate il 17 giugno scorso al Parlamento Europeo, poi pubblicate dal sito L’Antidiplomatico, in cui Donazzan affermava che i bambini uccisi a Gaza sarebberofigli di terroristi usati come scudi umani”.

Il comitato, intitolato alla memoria dei nove figli della dottoressa Alaa e del dottor Hamdi Al-Najjar uccisi il 23 maggio 2025 a Khan Younis, ritiene le parole di Donazzan inaccettabili e pericolose, in quanto diffondono odio e giustificano bombardamenti su civili e ospedali. L’avvocatessa Silvia Cavallo, che assiste il comitato, spiega che l’esposto si basa sull’articolo 604 bis del Codice penale, che punisce l’istigazione all’odio su basi etniche, religiose o razziali.

Secondo il coordinatore del Comitato, Mattia Uzzau, la denuncia rappresenta solo il primo passo di una più ampia azione legale contro chi diffonde propaganda che legittima la violenza contro i palestinesi. “In Italia, purtroppo, ci sono decine di figure pubbliche che contribuiscono a creare un clima di odio e discriminazione. È necessario che chi parla in questo modo subisca le conseguenze della legge”, ha dichiarato Uzzau.

La vicenda ha suscitato reazioni anche in ambito politico: il consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Renzo Masolo, ha sottolineato l’urgenza di approvare mozioni a sostegno della popolazione palestinese, garantendo solidarietà e protezione e contrastando la disumanizzazione dei civili.

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