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Morte Carlo Legrottaglie, indagati con l'accusa di omicidio colposo i due poliziotti che hanno catturato i rapinatori, uccidendone uno

Gli agenti di Polizia che hanno catturato i due malviventi responsabili dell'omicidio del brigadiere capo Carlo Legrottaglie sono ora indagati per omicidio colposo. Nel blitz dei Falchi della polizia, un bandito è morto, il complice è stato portato in Questura

15 Giugno 2025

Francavilla Fontana (Brindisi), carabiniere Carlo Legrottaglie ucciso a colpi di arma da fuoco dopo inseguimento ad auto in fuga

Francavilla Fontana (Brindisi), carabiniere Carlo Legrottaglie ucciso a colpi di arma da fuoco dopo inseguimento ad auto in fuga Fonte: x @QuintoPotereV

Indagati entrambi i poliziotti che hanno trovato nelle campagne tarantine, nella mattinata di giovedì, i malviventi colpevoli dell'uccisione del capo brigadiere Carlo Legrottaglie. Fine settimana amaro per i due Falchi della polizia, che hanno ricevuto la notifica di avviso di garanzia da parte del pubblico ministero tarantino Francesco Ciardo in vista dell'esecuzione dell'autopsia sul corpo di Michele Mastropietro, killer del carabiniere Legrottaglie.

Morte di Carlo Legrottaglie: gli scontri a fuoco che hanno ucciso il rapinatore Mastropietro

Sono stati entrambi indagati i due poliziotti che hanno catturato i due rapinatori responsabili dell'assalto a un distributore di benzina e dell'uccisione del brigadiere capo Carlo Legrottaglie. Dopo essere fuggiti a piedi dallo scontro a fuoco con le forze dell'ordine vicino al luogo del furto, Michele Mastropietro e Camillo Giannattasio si sono trincerati in una masseria delle campagne tarantine.

Una volta trovati dopo poche ore da due agenti di polizia sopraggiunti in moto, un nuovo scontro a fuoco: Mastropietro, pregiudicato, è rimasto ucciso, mentre il complice Giannattasio, incensurato, è stato catturato e arrestato.

Omicidio Legrottaglie, lo choc per l'arrivo degli avvisi di garanzia

Per quanto riguarda gli avvisi di garanzia ai due poliziotti, si tratta probabilmente di un atto dovuto in vista degli esami autoptici sul cadavere di Mastropietro, previsti per martedì 17 giugno. La Procura tarantina ha ipotizzato che le azioni dei due agenti ricadano nella fattispecie di reato dell'eccesso colposo nell'uso delle armi.

L'avvocato Antonio La Scala, uno dei legali dei due poliziotti, ha dichiarato che la notifica dell'avviso di garanzia in una situazione del genere "giuridicamente è un atto doveroso, finalizzato ad accertare le reali cause e le dinamiche di quanto accaduto. Sotto un profilo umano, da cittadino e non da avvocato, sono dispiaciuto che due agenti che hanno rischiato la vita in un conflitto a fuoco siano loro adesso ad essere indagati", ha ammesso.

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