“Oggi, in occasione del Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del Terrorismo, l’UGL si unisce al ricordo di tutte le persone che hanno perso la vita per mano della violenza e dell’odio ideologico. Un pensiero particolare va al professor Massimo D’Antona, giuslavorista e consigliere del Ministero del Lavoro, assassinato vigliaccamente il 20 maggio del 1999 dalle Nuove Brigate Rosse. Il suo impegno per la riforma del mercato del lavoro e il suo contributo al dialogo sociale restano un esempio di dedizione civile e democratica.
Nel ricordare D’Antona, insieme a Marco Biagi e a tutte le altre vittime innocenti del terrorismo, è doveroso richiamare anche la figura di Aldo Moro, statista e uomo delle istituzioni, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel tragico sequestro che si concluse il 9 maggio 1978. La sua perdita rappresenta una ferita profonda nella storia democratica del nostro Paese.
Riaffermiamo con forza il valore della legalità, della libertà e della partecipazione democratica. È nostro dovere non dimenticare e trasmettere alle nuove generazioni la memoria di chi ha pagato con la vita il proprio servizio al Paese. L’UGL condanna con fermezza ogni forma di estremismo e violenza, riaffermando l’importanza del confronto civile e del rispetto reciproco come pilastri della convivenza democratica”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in occasione del Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del Terrorismo.
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