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Quando Papa Francesco introdusse il Green pass in Vaticano dal 1° ottobre 2021: “Senza vaccino Covid i lavoratori verranno sospesi e non retribuiti”

I lavoratori sarebbero stati sospesi dal lavoro e lasciati senza stipendio, qualora non avessero presentato il Green pass

22 Aprile 2025

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Papa Francesco, fonte: imagoeconomica

Quando Papa Francesco introdusse il Green pass in Vaticano dal 1° ottobre 2021. Dopo la morte del pontefice, sono in tanti a ricordare alcuni momenti risalenti al periodo del Covid. In particolare, quello dell'introduzione del Green pass per entrare in Vaticano, non solo per i lavoratori ma anche per i visitatori. I primi in particolare sarebbero stati sospesi dal lavoro e senza stipendio qualora fossero sprovvisti del certificato verde.

Quando Papa Francesco introdusse il Green pass in Vaticano dal 1° ottobre 2021

L'obbligo del Green pass era stato deciso tramite un'ordinanza del Presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano in materia di emergenza sanitaria pubblica. Un'ordinanza che raccoglieva la raccomandazione di Bergoglio di "assicurare la salute e il benessere della Comunità di lavoro nel rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni suo membro" e di "adottare ogni misura idonea a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria".

"Le presenti disposizioni – si leggeva nell’ordinanza - si applicano ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari Organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi". Unica eccezione riguarda le celebrazioni liturgiche "per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito".

Chi non rispettava l'obbligo, soprattutto tra i lavoratori, veniva sospeso dal lavoro e non retribuito. "Il personale sprovvisto delle necessarie certificazioni non può accedere al posto di lavoro e dovrà essere considerato assente ingiustificato. Per tutta la durata dell’assenza non è dovuta la retribuzione, fatte salve le ritenute previdenziali ed assistenziali, nonché l’assegno al nucleo familiare".

Infine: "La valutazione degli elementi per l’eventuale esenzione dal green pass spetterà alla Segreteria di Stato dopo avere sentito il parere della Direzione di Sanità e Igiene. Vengono fatte salve eventuali ulteriori restrizioni che le competenti Autorità sanitarie vaticane riterranno necessarie disporre nei confronti di persone provenienti da Paesi con rischio elevato di contagio".

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