25 Marzo 2025
La sentenza di primo grado del processo che vede alla sbarra Ciro Grillo e dei suoi amici genovesi (Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Capitta) arriverà tra la metà di luglio e settembre. A sei anni dai fatti per cui i quattro giovani sono imputati davanti al tribunale di Tempio Pausania, in Sardegna. E cioè lo stupro di gruppo a danno di una studentessa italo-norvegese di 21 anni all’epoca dei fatti avvenuto nel luglio del 2019 nel residence di proprietà del comico e fondatore del Movimento Cinque Stelle a Cala di Volpe in Sardegna. A stabilire questa data di massima è stato il collegio di giudici presieduto da Marco Contu durante l’udienza tecnica che si è tenuta ieri mattina. I magistrati hanno anche messo nero su bianco un calendario delle udienze per arrivare al verdetto di primo grado. Il 30 giugno ci sarà la requisitoria del pubblico ministero Gregorio Capasso che ha condotto l’accusa in aula. Sarà un momento decisivo dell’iter processuale visto che alla fine del suo intervento il magistrato farà le sue richieste ai giudici: condanna o assoluzione per i quattro imputati. Il giorno successivo toccherà a Giulia Bongiorno e Vinicio Nardo che sono i due avvocati che rappresentano la ventunenne e la sua migliore amica, anche lei parte civile nel processo perché i ragazzi sono accusati di averle scattato quella stessa sera foto hard mentre dormiva sul divano di casa Grillo. Dieci giorni dopo, dal 10 al 12 luglio toccherà al team della difesa. Gli avvocati faranno la loro relazione cercando di rimarcare quello che ha sempre detto. E cioè che si è trattato di un rapporto consenziente e non di una violenza di gruppo. È possibile che in queste udienze si presentino in aula gli stessi imputati per rilasciare dichiarazioni spontanee prima della sentenza. Una decisione in questo senso sarà presa nelle prossime settimane.
Ciro Grillo dopo essersi laureato con il massimo dei voti in giurisprudenza sta svolgendo la pratica da avvocato in uno studio legale genovese. Al termine di queste giornate ci sarà la sentenza. Quando? La prima ipotesi è che arrivi già il 12 luglio proprio al termine delle relazioni degli avvocati. La seconda, invece, è che ci sia un rinvio per le repliche a settembre con una udienza ad hoc per la lettura del dispositivo. Ad ogni modo il verdetto si avvicina sempre di più. E la dimostrazione che i giudici vogliono andare diretti alla sentenza è stata anche l’udienza di ieri mattina. Quando i magistrati hanno bocciato l’acquisizione di tutta la documentazione che è stata prodotta in extremis dalle parti nell’ultima udienza vera e propria del dibattimento. Non entrerà nel procedimento, ad esempio, una dettaglia perizia del medico legale Enrico Marinelli che ha analizzato il consumo di alcolici di quella sera della giovane sulla base delle dichiarazioni dei testimoni che hanno deposto in aula.
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