13 Marzo 2025
Stephen Ireland, 41 anni, co-fondatore di Pride in Surrey, uno dei primi gruppi Lgbtqia+, è stato giudicato colpevole di reati sessuali contro un bambino di 12 anni, adescato tramite l’app di incontri Grindr. L’indagine ha rivelato un quadro inquietante, portando alla condanna anche di un altro volontario dell’organizzazione, David Sutton, 27 anni.
I crimini contestati a Ireland comprendono stupro, voyeurismo e la creazione di materiale pedopornografico. I fatti, accaduti tra il 2022 e il 2024, hanno avuto come teatro un appartamento di Addlestone, condiviso con Sutton, dove il 19 aprile 2024 si sarebbe consumato l’abuso sul minore. La polizia ha scoperto che Ireland aveva costretto il bambino a compiere atti sessuali, oltre a produrre immagini indecenti.
Il tribunale di Guildford Crown Court ha ricostruito l’accaduto: dopo uno scambio di messaggi sulla piattaforma di incontri, il dodicenne si sarebbe recato nell’appartamento dell’uomo, dove Ireland gli avrebbe proposto di guardare pornografia, fumare da un bong e poi avere rapporti sessuali. Sutton, dal canto suo, è stato condannato per il possesso e la distribuzione di materiale pedopornografico.
Le autorità hanno accertato che, una volta scoperta l’indagine, entrambi gli uomini hanno tentato di cancellare prove compromettenti dai loro telefoni, ma gli investigatori sono comunque riusciti a raccogliere elementi sufficienti per incastrarli.
Il processo, durato oltre un mese, si è concluso con la condanna di entrambi. Ireland è stato riconosciuto colpevole di tre capi d’accusa per coercizione sessuale su un minore di 12 anni, un'accusa di aggressione sessuale su un bambino e sei per la produzione di immagini illegali. Sutton, invece, è stato ritenuto colpevole del possesso di immagini pedopornografiche e di un contenuto pornografico estremo.
Debbie White, responsabile della squadra per la protezione pubblica della polizia del Surrey, ha dichiarato: "Stephen Ireland era un predatore sessuale che ha preso di mira un giovane ragazzo, sfruttando la sua età e vulnerabilità per la propria gratificazione personale. Entrambi gli uomini hanno poi cercato di nascondere i loro crimini cancellando intenzionalmente materiale dai loro telefoni non appena sono venuti a conoscenza dell'indagine della polizia e dopo i loro arresti. Questa è stata un'indagine estremamente difficile e complessa, e desidero ringraziare tutti coloro che vi hanno partecipato per il loro duro lavoro e la loro dedizione. Spero che le condanne di oggi mandino un messaggio chiaro a ogni vittima di reati sessuali: sarete ascoltati, sarete supportati e noi indagheremo a fondo su questi crimini."
Un portavoce di Pride in Surrey ha dichiarato di "condannare totalmente" i crimini di Ireland e Sutton, aggiungendo: "Rimaniamo impegnati a dare priorità alla sicurezza e al benessere della nostra comunità."
I due imputati saranno condannati il 30 giugno.
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