28 Febbraio 2025
Alessandro Basciano (foto profilo instagram)
Il Tribunale del Riesame di Milano ha disposto per Alessandro Basciano il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla ex compagna Sophie Codegoni. Il deejay è accusato di "stalking e minacce" nei confronti dell’influencer conosciuta al Grande Fratello Vip e dalla quale ha avuto la figlia Celine Blue.
La decisione di disporre il divieto di avvicinamento arriva dopo il ricorso della Procura, dopo che il gip aveva scarcerato il deejay accusato di stalking nei confronti di Sophie Codegoni. Il provvedimento non è esecutivo, resta sospeso per consentire a Basciano il ricorso in Cassazione. Ricorso per cui il deejay ha dieci giorni di tempo.
Se il provvedimento diventerà definitivo, Basciano, 35 anni, dovrà portare un braccialetto elettronico. Se dovesse rifiutare di indossarlo scatteranno gli arresti domiciliari.
Lo scorso 21 novembre Basciano era stato arrestato per stalking nei confronti dell'ex compagna Codegoni, poi era stato scarcerato dalla giudice Anna Magelli. Una decisione contro cui la Procura aveva fatto appello al Tribunale del Riesame chiedendo gli arresti domiciliari, sostenendo il rischio concreto che "possa commettere atti persecutori" nei confronti dell'ex compagna che lo ha denunciato nel dicembre 2023.
La richiesta al Riesame della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e del pm Antonio Pansa era stata avanzata dopo quattro giorni dall'interrogatorio della modella che non aveva fatto nessun dietrofront. Aveva anzi ribadito ai pm le "minacce e gli insulti ricevuti anche via chat", ma soprattutto aveva sottolineato di non aver mai ritirato la querela, presentata nel dicembre 2023, e di non essere intenzionata a farlo.
A più di un mese dall'udienza davanti al Riesame (era il 21 gennaio) oggi è arrivata la decisione contro il deejay che continua a ribadire di non aver mai minacciato l'ex compagna.
Le condotte oggetto dell'indagine, scrive il collegio, “si sono protratte per un lasso apprezzabile di tempo, si sono susseguite in un crescendo” contro l’influencer, la quale ha mostrato “timore per l’assenza di capacità di autocontrollo dell’indagato, sia sotto il profilo degli agiti aggressivi, sia sotto il profilo della continenza verbale”.
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