15 Febbraio 2025
Jannik Sinner, fonte: lapresse.it
Jannik Sinner è stato squalificato 3 mesi per doping. Il tennista italiano ha raggiunto un accordo con la Wada, l'Agenzia Mondiale Antidoping, per il caso Clostebol, accettando di non poter giocare per 3 mesi vista la violazione delle norme antidoping avvenuta a marzo 2024. L'agenzia ha riconosciuto che le tracce di Clostebol nel sangue erano minime e non avrebbero procurato al numero 1 del mondo alcun vantaggio agonistico e in termini di prestazioni, inoltre ha affermato che l'esposizione alla sostanza è avvenuta a sua insaputa a causa della negligenza di un membro del suo staff; tuttavia "un'atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage", da qui la decisione della squalifica. Sinner sarà squalificato fino al 4 maggio 2025.
"L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del caso riguardante il tennista italiano Jannik Sinner, con l’atleta che ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi per una violazione delle norme antidoping, dopo essere risultato positivo al Clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. Nel mese di settembre, WADA aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) nel caso del sig. Sinner, che era stato giudicato da un Tribunale Indipendente come non responsabile né negligente. Nonostante questo ricorso, le circostanze specifiche del caso hanno portato WADA a considerare un accordo per garantire un esito equo e appropriato, conformemente all’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping. WADA accetta la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione, come indicato nella decisione di primo grado. WADA riconosce che il sig. Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al Clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del CAS, un'atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage. Considerando l’unicità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta appropriata una sospensione di tre mesi. Come già affermato, WADA non ha richiesto la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di primo grado. Secondo i termini dell’accordo, il sig. Sinner sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025 (inclusi quattro giorni già scontati dall’atleta durante la sospensione provvisoria).".
Jannik Sinner ha rilasciato un comunicato dove afferma di aver accettato l'accordo. "Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo, con una decisione forse solo alla fine dell'anno. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della WADA sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base, ho accettato l'offerta della WADA di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi".
Il suo legale, Jamie Singer, ha affermato di "essere felice che Jannik possa lasciarsi alle spalle questa dolorosa esperienza", aggiungendo poi che "è chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, non era a conoscenza della situazione e non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo. Purtroppo, gli errori commessi da alcuni membri del suo team hanno portato a questa situazione".
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