14 Gennaio 2025
Patricia Masithela - foto: Instagram
Nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 gennaio , una donna di 29 anni è stata assalita e uccisa da un gruppo di cani in una villa abbandonata alla periferia di Latina. La vittima, Patricia Masithela, si trovava nel giardino di un’abitazione fatiscente situata in strada Piccarello, alla periferia est di Latina, quando quattro cani l’hanno aggredita fino a ridurla in gravissime condizioni. La donna è morta all’ospedale di Latina a causa delle ferite riportate.
La tragica vicenda si è consumata in una villetta che versava in stato di abbandono di proprietà di un suo conoscente. Patricia era probabilmente inconsapevole del pericolo rappresentato dai quattro cani che si trovavano nel giardino. Non appena varcato il cancello, è stata accerchiata e aggredita dagli animali.
I vicini, allarmati dalle sue grida, hanno chiamato i soccorsi. La polizia, giunta sul posto, ha cercato di disperdere il branco, uccidendo uno dei cani con un colpo di pistola e ferendone un altro. La donna è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Santa Maria Goretti, ma non è sopravvissuta alle gravi ferite riportate.
Aveva lavorato come barista in un locale della zona e coltivava il sogno di diventare cantante. Madre di un bambino di sei anni, era nata in Italia e si era diplomata presso l’Istituto agrario locale.
Le autorità stanno ora cercando di rintracciare il proprietario dei cani, un uomo di 40 anni con precedenti penali, scomparso dalla notte dell'incidente e adesso denunciato per omicidio colposo.
Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dalla procura di Latina, hanno avviato un'inchiesta per chiarire le circostanze della tragedia. Altri due cani del branco sono stati catturati il giorno successivo e affidati ai veterinari della Asl, mentre uno risulta ancora libero e non è ancora stato ritrovato.
Tutti i cani, quattro pitbull, possiedono il microchip tramite il quale è stato possibile risalire all’identità del padrone che attualmente non è ancora stato rintracciato.
La villa in questione, in stato di degrado, rappresentava un ambiente malsano anche per gli animali, che si trovavano in condizioni di evidente malnutrizione e abbandono. Non era la prima volta che si verifica un episodio simile: la settimana prima dell’aggressione mortale subita da Patricia Masithela il proprietario aveva dovuto intervenire per contenere il branco che si era lanciato su un’altra donna, la fidanzata del padrone, rimasto lui stesso ferito.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia