23 Dicembre 2024
Una pallottola inesplosa da fucile con sopra incise R.M., le che corrispondono alle sue iniziali, è stata trovata nella buca delle lettere al sindaco di Carcare, nel savonese, Rodolfo Mirri, dentro il plico solo la scritta, "al sindaco Mirri", come a ribadire la minaccia. La pallottola è stata recapitata la settimana scorsa anche se la notizia è stata annunciata oggi in una conferenza stampa organizzata in Comune. “È una delle prime volte che succede un fatto così grave in Valbormida e nel savonese", ha detto il primo cittadino. "Mai avuto problemi con nessuno, né da amministratore né da agente immobiliare". A prendere la lettera sono stati la moglie e il figlio del sindaco, Matteo, 27 anni, "mia moglie è da due giorni che non dorme", spiega il primo cittadino.
Sulla minaccia hanno avviato indagini i carabinieri della compagnia e del comando provinciale di Savona e gli agenti della Digos savonese che hanno chiesto il massimo riserbo al sindaco. Accertamenti che hanno preso il via con i rilievi sul plico e sul proiettile, e proseguiti con l'acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza pubbliche e private installate nella zona della casa del sindaco, che si trova nel centro storico di Carcare. Mirri ha riferito un particolare importante: "Mi viene da pensare che qualcosa possa essere nato in campagna elettorale. Avevo ricevuto dei volantini di minaccia, ma subito non ci avevo dato peso. È una situazione che non va sottovalutata, ma io e la mia giunta ne usciamo più forti e continueremo a svolgere il nostro lavoro con onestà e trasparenza, come abbiamo sempre fatto".
Sessantacinque anni, origini calabresi di Cosenza, Mirri, di professione agente immobiliare e un passato da assistente arbitrale in serie A, è sindaco da un anno e mezzo quando con la sua giunta di centrosinistra, lui che è un tesserato del Pd, ha interrotto un'egemonia del centrodestra che durava da circa 15 anni. "L'unica cosa che può avere dato fastidio è il fatto che appena mi sono insediati in Comune, a differenza da quanto succedeva con le amministrazioni precedenti, ho rotto gli equilibri sui piccoli appalti, stabilendo che per i piccoli lavori, come ad esempio per sistemare una buca nella strada, come prevedono le normative per gli appalti diretti sotto i 150 mila euro, si devono impiegare solo ditte del nostro territorio".
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