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Firenze, famiglia stroncata in casa, tre morti, una bambina lotta per la vita, sospetto avvelenamento da monossido

Due adulti e un bambino morti in casa a San Felice a Ema, una bambina è sopravvissuto ed è ricoverato all’ospedale Meyer

19 Dicembre 2024

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Fonte: lapresse.it

Tragedia alle porte di Firenze, nella frazione di San Felice a Ema, dove una famiglia è stata colpita da un dramma apparentemente causato da una fuga di monossido di carbonio. Due adulti e un bambino sono stati trovati morti nella loro abitazione, mentre una bambina, l'unica superstite, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale pediatrico Meyer, dove risulta adesso ricoverata.

L'intervento e i primi rilievi

I vigili del fuoco del comando di Firenze, giunti sul posto dopo la segnalazione, hanno fatto irruzione in un appartamento situato al piano terra, dove i residenti non rispondevano alle chiamate. All'interno, hanno trovato quattro persone: un uomo, una donna e due bambini. Nonostante i tentativi immediati di rianimazione, il padre, la compagna e un bambino sono deceduti sul posto. La bambina, in condizioni critiche, è stata trasportata al Meyer per le cure necessarie.

Per accertare le cause della tragedia, sono stati attivati il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) e il funzionario di servizio dei vigili del fuoco. Gli investigatori stanno esaminando l'impianto di riscaldamento e altre possibili fonti di emissione di monossido.

Episodio analogo a Campi Bisenzio

Nella stessa giornata, un'altra emergenza legata al monossido di carbonio si è verificata a Campi Bisenzio, nella città metropolitana di Firenze, dove quattro persone appartenenti a due famiglie sono rimaste intossicate.

I vigili del fuoco, intervenuti in un’abitazione di Via di Vingone, hanno soccorso gli inquilini e li hanno trasportati in ospedale per controlli. La caldaia dell’edificio è stata posta sotto sequestro, su disposizione del magistrato, per verifiche.

Un pericolo silenzioso

Il monossido di carbonio è un gas inodore e incolore, prodotto dalla combustione di materiali come legno o il carbone. In ambiente domestico delle esalazioni possono provenire da malfunzionamenti di vecchie stufe a gas liquido che possono sprigionare monossido di carbonio e causare intossicazione potenzialmente fatali in mancanza di un’adeguata aerazione.

La sua inalazione può provocare sintomi come mal di testa, nausea e vertigini, fino a perdita di coscienza e morte. Per prevenire intossicazioni, è fondamentale mantenere in sicurezza gli impianti di riscaldamento e aerare gli ambienti.

La fonte del gas che stroncato la famiglia non è stata ancora individuata dagli investigatori. Il monossido di carbonio, che si caratterizza per essere inodore e incolore, è un gas conosciuto per la sua pericolosità in ambienti chiusi e mal ventilati.

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