18 Dicembre 2024
John Elkann, fonte: imagoeconomica
Il presidente di Stellantis, John Elkann, parteciperà a un'audizione in Parlamento. La decisione arriva a seguito della conclusione del tavolo ministeriale sulle prospettive del settore automotive italiano, alla cui presentazione aveva partecipato il capo Europa del gruppo Jena-Philippe Imparato.
Elkan ha informato della sua disponibilità il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana attraverso una telefonata ufficiale anticipando la sua partecipazione all’audizione in Parlamento.
La partecipazione di Elkann è in linea con quanto stabilito dall'assemblea di Montecitorio il 16 novembre scorso, che, con l'approvazione di due mozioni, ha richiesto approfondimenti sul futuro dell'industria automobilistica in concomitanza con la chiusura del tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Le audizioni dell’attuale presidente della casa automobilistica si terranno nelle commissioni Attività produttive di Camera e Senato, così come era accaduto per l’ex amministratore delegato Carlos Tavares, dimessosi il 1° dicembre scorso.
“Un segnale positivo, che giunge coerentemente all’esito delle interlocuzioni intercorse in queste settimane e del confronto avviato con il governo. In questa cornice il dialogo risulterà ancora più esaustivo e di questo non posso che esserne lieto”, ha commentato il presidente della Camera Lorenzo Fontana in merito alla telefonata avuta con John Elkann.
La decisione di Elkann di recarsi in Parlamento arriva soltanto dopo che nei giorni scorsi il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato un investimento di 1,6 miliardi di euro nel settore automotive per il periodo 2025-2027
Il ministro Urso ha illustrato le risorse destinate alla filiera automotive, evidenziando un investimento complessivo di 1,6 miliardi di euro per il triennio 2025-2027. Per l'anno 2025, il fondo automotive conterà su 200 milioni di euro, a cui si sommeranno 100 milioni residui del 2024 e 500 milioni provenienti dai fondi Pnrr dedicati alle filiere strategiche.
Nel biennio 2026-2027, il governo prevede di stanziare 400 milioni di euro annui. Inoltre, nel 2025 saranno disponibili ulteriori 1,1 miliardi attraverso strumenti quali contratti di sviluppo, mini contratti di sviluppo e accordi per l'innovazione.
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