16 Dicembre 2024
Ottavia Piana (fonte social)
Ottavia Piana è una speleologa rimasta intrappolata nella grotta Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, sabato 14 dicembre 2024 a 585 metri di profondità. Per salvarla si è mobilitata una task-force di oltre 100 soccorritori che, a rotazione, stanno lavorando per un intervento che potrebbe persino richiedere delle cariche esplosive per accelerare i tempi. Non è la prima volta che alla speleologa accade un incidente simile. Nel 2023 era rimasta intrappolata nella stessa grotta.
Ottavia Piana ha 32 anni ed è originaria di Adro, un comune in provincia di Brescia. Fa parte del Gruppo CAI di Lovere, Bergamo, e istruttrice di esplorazioni in cavità sotterranee. Quando ha avuto l'incidente, era impegnata insieme ad altri colleghi nel progetto di mappatura dell'area carsica del Sebino Occidentale, che si estende tra la Val Cavallina e la costa bergamasca del Lago di Iseo, iniziativa che si propone di mappare e studiare l’Abisso Bueno Fonteno.
Sabato 14 dicembre, Ottavia si trovava in esplorazione nell’Abisso Bueno Fonteno quando è caduta precipitando per 5 metri, riportando traumi agli arti inferiori, al torace e al volto. A lanciare l'allarme sono stati i colleghi. Raggiunta da due medici, la speleologa è stata immobilizzata nell'attesa della risalita e le sue condizioni di salute sono stabili, come fanno sapere dal Soccorso Alpino. L’esploratrice viene descritta come “vigile e collaborativa” e risponde bene alle cure farmacologiche che le vengono somministrate a distanza.
Piana è stata localizzata a circa 580 metri di profondità, area raggiungibile in 4 ore dall'ingresso della grotta. Il maggiore ostacolo per i cento soccorritori impegnati nell'operazione è dato dal complicato passaggio della barella. La risalita prevede necessariamente l'allargamento di un meandro di un centinaio di metri che si trova in prossimità della posizione della speleologa. Per farlo, i tecnici disostruttori del Soccorso Alpino e Speleologi dovranno utilizzare micro-cariche esplosive.
Già l'anno scorso, precisamente nel mese di luglio 2023, Ottavia Piana era rimasta intrappolata nella stessa grotta. Stava sondando una nuova parte dell’immensa cavità ed era impegnata in una salita in parete quando si sarebbe sganciato un ancoraggio. Lei sarebbe caduta per diversi metri procurandosi una grave ferita a un ginocchio. La donna era stata raggiunta e portata fuori da soccorritori dopo oltre 40 ore di permanenza a 150 metri di profondità. Le sue condizioni erano rimaste sempre buone, ma in quell'occasione non riusciva a muoversi autonomamente, anche perché era andata a finire in una zona tecnicamente difficile e stretta.
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